Di Leda Morana

Il 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, si rinnova l’appello globale per affrontare le profonde disuguaglianze e le fragilità che caratterizzano i nostri sistemi agroalimentari. Questa ricorrenza, che nel 2025 coincide con l’80º anniversario della FAO, invita a un’azione urgente, coordinata e inclusiva per garantire sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale in ogni parte del mondo.

Il contesto attuale è complesso: l’abbondanza in alcune aree del pianeta convive con la carenza di cibo in altre. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) promuove per quest’anno il tema “Mano nella mano per un cibo migliore e un futuro migliore”, sollecitando governi, imprese, scuole e cittadini a collaborare per costruire un futuro pacifico, equo e sostenibile dal punto di vista alimentare.

Trasformare i sistemi alimentari in modelli sani e inclusivi è una priorità globale. In questa direzione, eventi come il Global Forum del Milan Urban Food Policy Pact, in programma a Milano dal 13 al 17 ottobre 2025, rappresentano veri e propri laboratori internazionali di confronto, dove oltre 300 città si impegnano nello scambio di buone pratiche e nella costruzione di alleanze per promuovere un’alimentazione sostenibile.

Mangiare bene è un diritto umano, strettamente legato al diritto alla salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sottolinea che una dieta equilibrata si fonda su continuità, quantità, varietà e qualità. Le linee guida internazionali raccomandano di consumare quotidianamente almeno cinque porzioni di frutta e verdura, preferire cereali integrali e legumi, limitare gli zuccheri semplici e mantenere un corretto equilibrio tra i nutrienti.

In questo quadro, la Dieta Mediterranea rappresenta il modello nutrizionale ideale, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Uno stile di vita basato sul consumo di alimenti vegetali, olio extravergine d’oliva e sul rispetto della stagionalità, che promuove non solo la salute fisica, ma anche la convivialità e il legame con il territorio. È uno stile di vita completo, che integra alimentazione equilibrata, attività fisica e rispetto per l’ambiente.

Tuttavia, negli ultimi anni, tra i giovani si registra un progressivo allontanamento da questo modello. I ritmi frenetici, il consumo di cibi ultraprocessati e le bevande zuccherate, insieme alla forte influenza del marketing, hanno modificato le abitudini alimentari. Per contrastare questo fenomeno, la scuola rappresenta il contesto educativo più efficace per promuovere consapevolezza e comportamenti salutari.

Noi a Catania, abbiamo contribuito con la nostra campagna di sensibilizzazione attivamente all’inizio dell’anno in alcune Scuole Superiori di Catania, in cui si sono sviluppati progetti innovativi di educazione alimentare che hanno posto al centro i giovani e la frutta fresca come simbolo di energia e benessere. Tra questi, il progetto implementato presso alcune scuole di Catania, soprattutto a Indirizzo Agrario e Alberghiero: “Un Concentrato di Energia Fresca”, promossa in collaborazione con alcuni enti del settore, che ha rappresentato un modello di educazione esperienziale capace di unire conoscenza e pratica quotidiana. L’iniziativa ha coinvolto studenti e docenti in attività di sensibilizzazione, degustazioni e momenti di riflessione sul valore della frutta fresca e delle bevande naturali. Durante le pause ricreative, i giovani hanno potuto sostituire snack industriali e bevande zuccherate con spremute e cocktail analcolici a base di frutta di stagione, scoprendo il piacere di un consumo consapevole e salutare.

I risultati sono stati incoraggianti: la maggior parte degli studenti ha dichiarato di voler mantenere abitudini più sane anche al di fuori della scuola, condividendo l’esperienza in famiglia e con i coetanei. Un segnale concreto di come l’educazione alimentare, se vissuta in modo pratico, partecipato e continuativo, possa generare un reale cambiamento nello stile di vita dei giovani e contribuire alla costruzione di un futuro più sano e sostenibile per tutti.

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