Sicurezza e salute sul lavoro: due giornate di approfondimenti, riflessione e cultura promosse dall’Asp di Catania

Sicurezza e salute sul lavoro: due giornate di approfondimenti, riflessione e cultura promosse dall’Asp di CataniaL’Asp di Catania celebra la Settimana Europea per la Sicurezza con due iniziative inedite dedicate alla promozione della salute e alla prevenzione degli infortuni.
CATANIA – In occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro 2025, l’Asp di Catania promuove due giornate di riflessione e sensibilizzazione dedicate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, e alla promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.Gli appuntamenti, in programma il 20 e 21 ottobre, sono promossi e organizzati dal Dipartimento di Prevenzione, diretto da Antonio Leonardi, e uniscono la forza della parola scritta e quella del linguaggio teatrale per raccontare, educare e diffondere una nuova coscienza collettiva della sicurezza, partecipata e intergenerazionale.Il primo incontro, in programma lunedì 20 ottobre alle ore 10.30 presso la Sala conferenze del Palazzo della Regione Siciliana (ex Esa), sarà dedicato alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, curato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, che raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro narrati dagli operatori della prevenzione, con l’obiettivo di descrivere le dinamiche, le cause, le modalità di accadimento e soprattutto individuare e chiarire le misure di prevenzione e protezione idonee a evitare il ripetersi degli eventi.Il secondo appuntamento, in calendario per martedì 21 ottobre alle ore 10.00 al Teatro Mario Sangiorgi di Catania, porterà invece in scena lo spettacolo teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione e realizzato dalla compagnia “Teatro del Tre”, con la regia di Gaetano Lembo, ispirato proprio alle storie del volume.Due esperienze inedite che trasformano la memoria degli incidenti sul lavoro in un linguaggio educativo e partecipativo, capace di unire istituzioni, scuole, imprese e cittadini in un impegno comune per la tutela della vita e della salute.«Questi due progetti rappresentano un modo nuovo e concreto di comunicare la cultura della sicurezza – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Attraverso le storie raccolte nel volume e il linguaggio teatrale, il Dipartimento di Prevenzione rinnova e rafforza il proprio impegno nel promuovere la prevenzione come valore condiviso, avvicinando il tema della sicurezza alle persone, alle scuole, alle comunità. È un percorso innovativo che nasce da una grande esperienza professionale e da una visione chiara. Desidero esprimere il nostro ringraziamento a tutti gli operatori del Dipartimento e al loro Direttore per aver reso possibile questo progetto, trasformando il loro impegno quotidiano in un messaggio di educazione e di consapevolezza collettiva».Nel corso degli appuntamenti interverranno rappresentanti delle istituzioni civili, militari, sanitarie e accademiche, del mondo della scuola e delle organizzazioni professionali, datoriali e sindacali, a conferma di una partecipazione corale e di una responsabilità condivisa nel promuovere la cultura della sicurezza.Le due giornate rappresentano un unico percorso di educazione e partecipazione che unisce linguaggi, generazioni e competenze. Dal racconto scritto alla rappresentazione teatrale, dalla voce degli operatori alla sensibilità degli studenti, la sicurezza sul lavoro si fa valore culturale e civile, radicato nel territorio e condiviso da tutta la comunità.
18 ottobre 2025
SCHEDA 120 OTTOBRE, PALAZZO DELLA REGIONE SICILIANA (EX ESA), ORE 10.30“STORIE D’INFORTUNIO”: LA SICUREZZA DIVENTA RACCONTO
La prima giornata, il 20 ottobre – presso la sala conferenze del Palazzo della Regione Siciliana (ex Esa), a partire dalle ore 10.30 -, sarà dedicata alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, realizzato dal Dipartimento di Prevenzione nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25.Il volume raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro, narrati dagli operatori dell’Area tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, con un linguaggio che unisce rigore tecnico e sensibilità umana. Ogni storia ricostruisce le dinamiche di incidenti realmente accaduti, evidenziando le cause, le conseguenze e le lezioni apprese.Nelle pagine introduttive, i rappresentanti delle Istituzioni offrono una riflessione condivisa sul valore della sicurezza come responsabilità comune.Il prefetto di Catania, Pietro Signoriello, sottolinea il principio di legalità e di tutela dei diritti che deve guidare ogni politica di sicurezza sul lavoro: «Nessuno deve morire di lavoro, è questo l’obiettivo tendenziale cui bisogna tendere», sottolineando come «la sicurezza sia una condizione irrinunciabile di civiltà».A questo messaggio si lega la riflessione dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, che evidenzia il ruolo collettivo della narrazione come strumento di prevenzione: «Raccontare significa prendersi cura, e prendersi cura è il primo passo per proteggere e custodire la vita e la salute di tutti».Il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, ribadisce il principio di dignità che deve guidare ogni azione di tutela: «Proteggere la salute di chi lavora significa difendere la vita stessa, riconoscere il valore di ciascuno e impedire che il profitto o la fretta prevalgano sulla dignità delle persone».Nella stessa prospettiva si colloca l’intervento del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, che ne evidenzia la dimensione formativa e operativa: «Raccontare un infortunio significa comprenderne le cause e trasformarle in strumenti di conoscenza. La prevenzione è innanzitutto educazione: costruire consapevolezza, condividere esperienze e formare persone capaci di riconoscere il rischio e di agire in modo sicuro. È da qui che nasce un cambiamento reale».A chiudere il percorso, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi, responsabile scientifico e curatore dell’opera, interpreta il volume come sintesi di competenza e umanità: «Le storie qui raccolte non vogliono colpire con il dolore, ma educare con la consapevolezza, mostrando le dinamiche che hanno portato agli eventi affinché errori simili non si ripetano».Il progetto “Storie d’infortunio” si configura così come strumento di formazione e cambiamento, destinato a essere utilizzato nelle scuole, nei corsi per imprese e lavoratori, e nei momenti di sensibilizzazione pubblica, affinché la memoria degli incidenti diventi un impegno concreto di prevenzione.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni; del rettore dell’Università di Catania, Enrico Foti; del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Francesco Curcio; del dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; e del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede.Seguiranno gli interventi di Venerando Rapisarda, presidente della Sezione Territoriale Siculo-Calabra della Siml (Società Italiana di Medicina del Lavoro), e di Santo De Luca, direttore dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), cui farà seguito un dibattito aperto al confronto con rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni datoriali, sindacali e professionali.
SCHEDA 221 OTTOBRE, TEATRO SANGIORGI, ORE 10.00 “VITE!”: LA PREVENZIONE VA IN SCENA
Il 21 ottobre, al Teatro Mario Sangiorgi, a partire dalle ore 10.00, la prevenzione si trasforma in racconto scenico con la rappresentazione teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania.L’opera, messa in scena dalla compagnia “Teatro del Tre” con la regia di Gaetano Lembo, è ispirata alle storie raccolte nel volume “Storie d’infortunio”, e propone una riflessione intensa sul valore della sicurezza e della memoria di chi ha perso la vita sul lavoro. Un’esperienza innovativa che porta in scena la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la potenza del linguaggio teatrale.L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “L’Asp incontra le scuole”, dedicato alla promozione della cultura della salute e della sicurezza tra studenti e docenti degli istituti superiori di Catania.Attraverso la potenza evocativa del teatro, “Vite!” trasforma le esperienze reali di infortunio in narrazioni collettive, portando i giovani spettatori al centro di un dialogo sul valore della vita e della responsabilità.Durante la mattinata sarà presentata anche la seconda edizione del concorso “La salute e la sicurezza a partire dai banchi di scuola”, rivolto alle scuole secondarie di II grado, e saranno proclamati gli esiti del contest “Voce al Futuro – Il testimonial della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso per coinvolgere i giovani nella diffusione dei valori della prevenzione.Alla manifestazione prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni civili, sanitarie e del mondo della scuola.Introdurrà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, che aprirà il confronto dedicato alla promozione della cultura della sicurezza tra i giovani.Saranno presenti il prefetto di Catania, Pietro Signoriello; il sindaco, Enrico Trantino, e l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.Interverranno inoltre il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi; il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede; e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, del dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia-Ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi; nonché del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede. L’opera teatrale, scritta e diretta da Gaetano Lembo, propone una riflessione profonda sul tema degli infortuni sul lavoro e sulle loro conseguenze umane e sociali. L’intento è quello di stimolare un confronto collettivo sulla cultura della sicurezza, sottolineando l’importanza della formazione, della prevenzione e del rispetto delle regole nei luoghi di lavoro.Lo spettacolo avrà le coreografie di Riccardo Cavalieri, le musiche dal vivo con la voce di Dagmar Dobois, Lorenzo Cirianni alla chitarra, Lorenzo Rindone al basso, gli attori Viviana Toscano, Giuseppe Balsamo, Gaetano Lembo, le danzatrici Giada De Simone, Iolanda Longo, organizzazione generale di Daniela Lembo, con gli allievi Lorenzo Blanco, Ciro Carbonaro, Sofia Cavallaro, Valentina Carmen Chisari (addetta stampa), Maria Conticello, Daniela Finocchiaro, Alessandro Foti, Gianluca Nostro (assistente costumista), Antonella Panarello, Gabriele Torrisi (assistente) e Vincenzo D’Asaro come assistente tecnico.
L’Asp di Catania celebra la Settimana Europea per la Sicurezza con due iniziative inedite dedicate alla promozione della salute e alla prevenzione degli infortuni.Gli appuntamenti, in programma il 20 e 21 ottobre, sono promossi e organizzati dal Dipartimento di Prevenzione, diretto da Antonio Leonardi, e uniscono la forza della parola scritta e quella del linguaggio teatrale per raccontare, educare e diffondere una nuova coscienza collettiva della sicurezza, partecipata e intergenerazionale.Il primo incontro, in programma lunedì 20 ottobre alle ore 10.30 presso la Sala conferenze del Palazzo della Regione Siciliana (ex Esa), sarà dedicato alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, curato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, che raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro narrati dagli operatori della prevenzione, con l’obiettivo di descrivere le dinamiche, le cause, le modalità di accadimento e soprattutto individuare e chiarire le misure di prevenzione e protezione idonee a evitare il ripetersi degli eventi.Il secondo appuntamento, in calendario per martedì 21 ottobre alle ore 10.00 al Teatro Mario Sangiorgi di Catania, porterà invece in scena lo spettacolo teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione e realizzato dalla compagnia “Teatro del Tre”, con la regia di Gaetano Lembo, ispirato proprio alle storie del volume.Due esperienze inedite che trasformano la memoria degli incidenti sul lavoro in un linguaggio educativo e partecipativo, capace di unire istituzioni, scuole, imprese e cittadini in un impegno comune per la tutela della vita e della salute.«Questi due progetti rappresentano un modo nuovo e concreto di comunicare la cultura della sicurezza – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Attraverso le storie raccolte nel volume e il linguaggio teatrale, il Dipartimento di Prevenzione rinnova e rafforza il proprio impegno nel promuovere la prevenzione come valore condiviso, avvicinando il tema della sicurezza alle persone, alle scuole, alle comunità. È un percorso innovativo che nasce da una grande esperienza professionale e da una visione chiara. Desidero esprimere il nostro ringraziamento a tutti gli operatori del Dipartimento e al loro Direttore per aver reso possibile questo progetto, trasformando il loro impegno quotidiano in un messaggio di educazione e di consapevolezza collettiva».Nel corso degli appuntamenti interverranno rappresentanti delle istituzioni civili, militari, sanitarie e accademiche, del mondo della scuola e delle organizzazioni professionali, datoriali e sindacali, a conferma di una partecipazione corale e di una responsabilità condivisa nel promuovere la cultura della sicurezza.Le due giornate rappresentano un unico percorso di educazione e partecipazione che unisce linguaggi, generazioni e competenze. Dal racconto scritto alla rappresentazione teatrale, dalla voce degli operatori alla sensibilità degli studenti, la sicurezza sul lavoro si fa valore culturale e civile, radicato nel territorio e condiviso da tutta la comunità.18 ottobre 2025SCHEDA 120 OTTOBRE, PALAZZO DELLA REGIONE SICILIANA (EX ESA), ORE 10.30“STORIE D’INFORTUNIO”: LA SICUREZZA DIVENTA RACCONTOLa prima giornata, il 20 ottobre – presso la sala conferenze del Palazzo della Regione Siciliana (ex Esa), a partire dalle ore 10.30 -, sarà dedicata alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, realizzato dal Dipartimento di Prevenzione nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25.Il volume raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro, narrati dagli operatori dell’Area tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, con un linguaggio che unisce rigore tecnico e sensibilità umana. Ogni storia ricostruisce le dinamiche di incidenti realmente accaduti, evidenziando le cause, le conseguenze e le lezioni apprese.Il prefetto di Catania, Pietro Signoriello, sottolinea il principio di legalità e di tutela dei diritti che deve guidare ogni politica di sicurezza sul lavoro: «Nessuno deve morire di lavoro, è questo l’obiettivo tendenziale cui bisogna tendere», sottolineando come «la sicurezza sia una condizione irrinunciabile di civiltà».A questo messaggio si lega la riflessione dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, che evidenzia il ruolo collettivo della narrazione come strumento di prevenzione: «Raccontare significa prendersi cura, e prendersi cura è il primo passo per proteggere e custodire la vita e la salute di tutti».Il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo, ribadisce il principio di dignità che deve guidare ogni azione di tutela: «Proteggere la salute di chi lavora significa difendere la vita stessa, riconoscere il valore di ciascuno e impedire che il profitto o la fretta prevalgano sulla dignità delle persone».Nella stessa prospettiva si colloca l’intervento del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, che ne evidenzia la dimensione formativa e operativa: «Raccontare un infortunio significa comprenderne le cause e trasformarle in strumenti di conoscenza. La prevenzione è innanzitutto educazione: costruire consapevolezza, condividere esperienze e formare persone capaci di riconoscere il rischio e di agire in modo sicuro. È da qui che nasce un cambiamento reale».A chiudere il percorso, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi, responsabile scientifico e curatore dell’opera, interpreta il volume come sintesi di competenza e umanità: «Le storie qui raccolte non vogliono colpire con il dolore, ma educare con la consapevolezza, mostrando le dinamiche che hanno portato agli eventi affinché errori simili non si ripetano».Il progetto “Storie d’infortunio” si configura così come strumento di formazione e cambiamento, destinato a essere utilizzato nelle scuole, nei corsi per imprese e lavoratori, e nei momenti di sensibilizzazione pubblica, affinché la memoria degli incidenti diventi un impegno concreto di prevenzione.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni; del rettore dell’Università di Catania, Enrico Foti; del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Francesco Curcio; del dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; e del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede.Seguiranno gli interventi di Venerando Rapisarda, presidente della Sezione Territoriale Siculo-Calabra della Siml (Società Italiana di Medicina del Lavoro), e di Santo De Luca, direttore dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), cui farà seguito un dibattito aperto al confronto con rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni datoriali, sindacali e professionali.SCHEDA 221 OTTOBRE, TEATRO SANGIORGI, ORE 10.00“VITE!”: LA PREVENZIONE VA IN SCENAIl 21 ottobre, al Teatro Mario Sangiorgi, a partire dalle ore 10.00, la prevenzione si trasforma in racconto scenico con la rappresentazione teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania.L’opera, messa in scena dalla compagnia “Teatro del Tre” con la regia di Gaetano Lembo, è ispirata alle storie raccolte nel volume “Storie d’infortunio”, e propone una riflessione intensa sul valore della sicurezza e della memoria di chi ha perso la vita sul lavoro. Un’esperienza innovativa che porta in scena la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la potenza del linguaggio teatrale.L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “L’Asp incontra le scuole”, dedicato alla promozione della cultura della salute e della sicurezza tra studenti e docenti degli istituti superiori di Catania.Attraverso la potenza evocativa del teatro, “Vite!” trasforma le esperienze reali di infortunio in narrazioni collettive, portando i giovani spettatori al centro di un dialogo sul valore della vita e della responsabilità.Durante la mattinata sarà presentata anche la seconda edizione del concorso “La salute e la sicurezza a partire dai banchi di scuola”, rivolto alle scuole secondarie di II grado, e saranno proclamati gli esiti del contest “Voce al Futuro – Il testimonial della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso per coinvolgere i giovani nella diffusione dei valori della prevenzione.Alla manifestazione prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni civili, sanitarie e del mondo della scuola.Introdurrà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, che aprirà il confronto dedicato alla promozione della cultura della sicurezza tra i giovani.Saranno presenti il prefetto di Catania, Pietro Signoriello; il sindaco, Enrico Trantino, e l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.Interverranno inoltre il dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi; il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede; e il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, del dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia-Ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi; nonché del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede.L’opera teatrale, scritta e diretta da Gaetano Lembo, propone una riflessione profonda sul tema degli infortuni sul lavoro e sulle loro conseguenze umane e sociali. L’intento è quello di stimolare un confronto collettivo sulla cultura della sicurezza, sottolineando l’importanza della formazione, della prevenzione e del rispetto delle regole nei luoghi di lavoro.Lo spettacolo avrà le coreografie di Riccardo Cavalieri, le musiche dal vivo con la voce di Dagmar Dobois, Lorenzo Cirianni alla chitarra, Lorenzo Rindone al basso, gli attori Viviana Toscano, Giuseppe Balsamo, Gaetano Lembo, le danzatrici Giada De Simone, Iolanda Longo, organizzazione generale di Daniela Lembo, con gli allievi Lorenzo Blanco, Ciro Carbonaro, Sofia Cavallaro, Valentina Carmen Chisari (addetta stampa), Maria Conticello, Daniela Finocchiaro, Alessandro Foti, Gianluca Nostro (assistente costumista), Antonella Panarello, Gabriele Torrisi (assistente) e Vincenzo D’Asaro come assistente tecnico.
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