Vox populi: metti una Card a cena.

di Concetto Sciuto

Forse sarebbe stato meglio che non s’iniziasse così, forse sarebbe stato meglio che non finisse così. Chiariamo meglio le due affermazioni. Per i pochi tifosi “distratti” sintetizziamo cos’è successo nelle ultime ore in quel cantiere a cielo aperto che è in questo momento il Calcio Catania.

Si mette in essere una di quelle diverse iniziative “innovative” che dovrebbero (e magari lo farà e noi ce lo auguriamo di cuore) avvicinare la Società ai tifosi in un rapporto fiduciario a “doppia via”.

L’idea è semplice quanto ammiccante, forse nemmeno esageratamente originale, ma questo poco importa, è un modo per dare la possibilità a molti, soprattutto a chi può economicamente, di esprimere la propria vicinanza a chi ha salvato la matricola 11700, stavolta anche da un punto di vista concreto (leggi quota acquisto card), sostegno a cui corrisponderanno diversi riconoscimenti, da parte del Calcio Catania, “ad personam”. Per i dettagli tecnici vi invitiamo a leggere il comunicato sul sito ufficiale (https://www.calciocatania.it).

L’iniziativa, manco a dirlo, ha diviso il popolo rossazzurro, in che percentuali per adesso è dura stabilirlo, magari lo si capirà meglio qualche giorno dopo giovedì 10 settembre quando si darà il via alla vendita delle varie tipologie di card.

Poi, durante questa, riteniamo più che naturale, disquisizione: “card sì, card no”, poco prima di cena, verso le 19:00, arriva il più classico fulmine a ciel sereno, viene pubblicato un post sul profilo FB di uno degli artefici della salvezza della matricola: Fabio Pagliara. Post elegante nei contenuti, avulso da sterile polemica ma deciso nello stile, così com’è il suo autore che ci tiene a precisare che questa iniziativa non è in linea con la sua idea di raccolta fondi e in punta di piedi preferisce congedarsi.

Un addio definitivo? Un arrivederci? Uno stop e go? Questa risposta sarà figlia del tempo, considerando che per adesso Pagliara non rilascerà interviste per non turbare più di tanto l’ambiente impegnato com’è su più fronti.

Certo che nessuno ci si augurava questa partenza un po’ claudicante, e nessuno ci si augurava che finisse così l’impegno di chi per primo ha profuso energia e passione, messo a disposizione esperienza e immagine, per tirare fuori dalle sabbie mobili la matricola da una (vergognosa) cancellazione.

Magari sarà (speriamo) un temporale estivo, magari si chiarirà tutto nei prossimi giorni o molto probabile che per adesso ognuno resterà attestato sulle proprie decisioni, di certo, se vento di cambiamento doveva essere, nessuno voleva che s’iniziasse con una piccola bufera, ci saremmo accontentati perfino di un leggero vento di libeccio anche se caldo e umido come questa strana, stranissima, estate catanese 2020.

Catania, 8 settembre 2020

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini calcocatania.it )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com