Si è svolto domenica mattina nella sala “V. Bellini” di Palazzo degli Elefanti il classico concerto sinfonico in onore di Sant’ Agata diretto, come da diversi anni a questa parte, dal Maestro Fabio Raciti, oramai tetragono punto di riferimento per questi tradizionali eventi. Dopo una introduzione da parte del dottor Attilio Cappellani, componente del Comitato Agatino che ha descritto il programma della festa, c’è stato un breve intervento del “padrone di casa” il Sindaco Enrico Trantino che, dopo essersi intrattenuto con i giovani musicisti allievi del Liceo Musicale Statale “G.Turrisi Colonna” di Catania diretti dal maestro Fabio Raciti, ha salutato il numeroso pubblico assiepato a ridosso dell’orchestra, tanto vicino da sembrare quasi in simbiosi con la stessa in un salto a ritroso nel tempo quando la musica classica era l’arte di tutti.

“Questa non è solo la casa del Sindaco ma di tutti voi cittadini” ha detto lo stesso Trantino, nella speranza, ha aggiunto il primo cittadino, che tutta la popolazione sia protagonista per il bene della nostra città.

Davvero apprezzabile il repertorio dell’orchestra che ha eseguito musiche di Verdi, Bellini, Mozart e Puccini, dove i pochi brani orecchiabili, stavolta, hanno lasciato spazio a qualcosa di più impegnativo ugualmente ben gradito dal pubblico.  Graditissima  una chicca come il talento in erba Salvatore Tomaselli che, con la sua fisarmonica, eseguendo il valzer di Lupen (F. Micalizzi),  ha meravigliato il pubblico che stentava a credere come tanta bravura potesse racchiudersi in uno spazio temporale di soli quattordici anni. Ne sentiremo parlare  in un futuro molto prossimo. Presenti i Solisti il Basso Marco Tinnirello e il Soprano Susanna La Fiura con le loro indiscutibili performance. Emozionante il brano “Buongiorno Principessa” tratto da “La vita è bella” che a ridosso del Giorno della Memoria ha acquisito una valenza doppia. Bravi anche gli allievi del liceo musicale Statale “G. Turrisi Colonna” dove il limen tra maestri e allievi si è davvero ridotto ai minimi termini, e solo i loro giovani volti facevano comprendere la differenza di esperienza. Dopo l’apertura con l’Inno Nazionale Italiano Mameli questi sono stati i brani eseguiti:

Mozart “Aine Kleine Nacht Musk”

Verdi “La Vergine degli Angeli tratta da La Forza del Destino”

Piovani “Buongiorno Principessa e La vita è bella per ricordare le vittime dello dello Shoah”

Puccini “O mio Babbino caro” tratto dall’ Opera Gianni Schicchi

Il tango Pour Na Cabeza di Gardel

A conclusione tra le varie richieste immancabile l’ Inno Popolare a Sant’ Agata e il grido appassionante del pubblico “cittadini viva Sant’ Agata”!

Concetto Sciuto