le sindromi da malallineamento dell’apparato estensore del ginocchio

Si sottolinea l’importanza di effettuare una attenta valutazione clinica e strumentale delle variabili anatomiche e funzionali di ogni singolo paziente e cercare di disporre di una conoscenza approfondita della biomeccanica femoro-rotulea , anche perche’ nell’eventualita’ di correzione chirurgica l’efficacia della stessa dipenderebbe dall’esatta interpretazione di questi parametri summenzionati .
Il malallineamento femoro-rotuleo viene considerato la causa principale di dolore anteriore di ginocchio .
Il dolore rotuleo compare in genere a seguito della flessione prolungata del ginocchio , nel salire e scendere le scale , nel sedersi ed alzarsi da una sedia , etc.
L’instabilita’ costituisce , insieme al dolore , il sintomo piu’ comune dello squilibrio femoro-rotuleo . Puo’ manifestarsi con une vero e proprio episodio di lussazione o sublussazione rotulea od anche come una sensazione di cedimento articolare . Anche il blocco momentaneo del ginocchio e’ un sintomo abbastanza comune , cosi’ come la presenza di un versamento articolare .
La sindrome rotulea e’ bilaterale e colpisce piu’ frequentemente gli adolescenti , in prevalenza il sesso femminile .
Molteplici le cause che la determinano : dalla rotula alta  allo strabismo rotuleo , alle deformita’ assiali come il ginocchio valgo o recurvato a squilibri del sistema muscolare .
L’esame radiografico permette di ottenere informazioni sulla morfologia della rotula e della troclea femorale e sull’allineamento femoro-tibiale . Una posizione troppo alta della rotula si accompagna a instabilita’ rotulea e ad anomalie della gola intercondiloidea del femore .
La TAC , mediante immagini ai vari gradi di flessione ed estensione del ginocchio , ha rappresentato un passo avanti nell’interpretazione delle sindromi rotulee .
La RM ha portato un ulteriore miglioramento dello studio del ginocchio in quanto e’ possibile ottenere informazioni non solo sulle parti ossee ma anche sulle strutture muscolari e tendinee , spesso causa dei malallineamenti rotulei .
La RM si e’ inoltre dimostrata fondamentale per uno studio diretto e preciso delle alterazioni della cartilagine articolare .
La maggior parte dei pazienti affetti da questa patologia risponde positivamente al trattamento conservativo ( esercizi di stretching del m. quadricipite e bonificazione della sua componente vasto mediale ) che ha come obiettivo la riduzione del dolore, il recupero della forza , della resistenza muscolare e della coordinazione motoria .
Il ricorso all’intervento chirurgico diventa necessario in caso di fallimento della rieducazione funzionale ; l’obiettivo delle tecniche chirurgiche e’ la correzione del disassiamento dell’apparato estensore del ginocchio .