Primo pareggio esterno per il Catania che spaventa il Lecce e rimane in corsa per la promozione diretta

Il Catania per circa cinquanta minuti culla il sogno di sbancare il campo di Via del Mare e ribaltare i pronostici degli esperti che vogliono il Lecce favorito per la promozione diretta, poi è venuta fuori la forza e la determinazione della capolista, il sogno è svanito ma ai rossazzurri è rimasto un prezioso punto.
Dire che Lecce e Catania non hanno niente a che fare col campionato di terza serie è una cosa tanto evidente che potrebbe essere persino banale. Francamente sono pochi i campi, non solo di serie C, ma di serie B che possono vantare un pubblico così numeroso per un incontro di calcio. Insomma circa ventimila spettatori per una partita di serie C costituiscono un evento assai raro. È vero che al Via del Mare non arrivava una formazione qualunque ma il Catania, squadra ancor più blasonata di quella salentina, avendo disputato più campionati in serie A e avversaria principale nella corsa alla promozione diretta in serie B, ma una così folta presenza di pubblico è la chiara dimostrazione che le due società meritano in fretta di tornare almeno fra i cadetti. Il meccanismo delle promozioni, però, lo sappiamo bene, consente soltanto a una fra Lecce e Catania di tagliare il traguardo a fine campionato, l’altra dovrà arrangiarsi attraverso degli spareggi complicati e per nulla facili.
Fatte queste premesse si capisce bene come l’incontro odierno rappresentasse una tappa fondamentale per le ambizioni di entrambe. Il Lecce ci arrivava forte dei quattro punti in più in classifica generale nei confronti del Catania, i rossazzurri decisi a cancellare in fretta la sciagurata sconfitta interna contro la modestissima Casertana. Vincere per il Lecce avrebbe significato chiudere definitivamente, o quasi, la corsa per il primo posto, per il Catania mettersi a un solo punto dai pugliesi e ribaltare i pronostici di promozione diretta. Il pareggio, invece, avrebbe lasciato del tutto inalterate le speranze della formazione allenata da Lucarelli.
Dunque, partite di fondamentale importanza per entrambe le formazioni e nervi tesi al massimo come corde di violino.
Alla fine è finita in parità e ciò consente al Catania di continuare a lottare e crederci ancora, a patto di non incorrere più in prestazioni orribili come quelle casalinghe fatte registrare contro la Sicula Leonzio e la Casertana perché un altro ulteriore passo falso diventerebbe fatale.
Per la delicata gara contro il Lecce Lucarelli ha scelto il 4-3-3 con Pisseri in porta poi Tedeschi e Bogdan difensori centrali con Aya e Marchese sulle fasce; centrocampo formato da Mazzarani, Caccetta e Lodi con il nuovo arrivato Caccavallo e Di Grazia a dar man forte a Curiale.
La gara inizia con il Lecce che cerca di spingersi in avanti nel tentativo di intimorire il Catania ma i rossazzurri non hanno paura e al 12’ con Caccavallo fanno tremare i tifosi giallorossi con un tiro che scheggia la traversa. Ancora Caccavallo che si rende poco dopo pericoloso mostrando di avere dei buoni numeri. Al 15’ Aya usa le maniere forti con Caturano e viene ammonito. Tre minuti dopo il Catania passa in vantaggio: Caccavallo lancia Di Grazia che lascia partire un tiro insidioso che Perucchini non trattiene, sul pallone s’avventa Mazzarani che viene messo giù da Di Matteo. Rigore netto che il buon Maggioni di Lecco concede senza esitare. Dal dischetto Lodi non dà scampo al portiere di casa.
Passato in vantaggio il Catania riesce a controllare la gara chiudendo con efficacia tutti gli spazi e rendendosi pericoloso nelle ripartenze e il Lecce s’innervosisce. La prima frazione si chiude con gli etnei in vantaggio.
Nella ripresa il copione non cambia allora il tecnico del Lecce Liverani cerca di trovare i giusti rimedi e al 57’ manda in campo Tsonev al posto dell’evanescente Costa Ferreira e soprattutto Di Piazza al posto di Torromino. La mossa dello stratega dei pugliesi si rivela azzeccata. Al 64’ il Catania sfiora la rete del raddoppio con Curiale e al 67’ proprio Di Piazza con una prodezza azzecca un gran tiro che batte Pisseri.
Subito il pareggio Lucarelli manda in campo Rizzo e Russotto al posto di Mazzarani e Caccavallo. Il Lecce insiste alla ricerca della rete della vittoria il Catania stringe i denti e non sbanda. Tutti da elogiare i rossazzurri, nessuno al di sotto della sufficienza, allenatore compreso.
Alla fine arriva per il Catania il primo pareggio esterno stagionale, sicuramente molto prezioso poiché consente ai rossazzurri di rimanere in corsa, assieme al Lecce per la promozione diretta. Pareggio che vale tanto, visto che il Trapani, altra presunta pretendente, ha perso contro la Sicula Leonzio e appare ormai fuori dai giochi.
Adesso il Catania non deve sbagliare più e sperare negli eventuali passi falsi del Lecce. A conti fatti se il Catania avesse battuto la Casertana e poi perso lo scontro esterno contro il Lecce sarebbe stato peggio. Ma si capisce che questa è soltanto una considerazione che lascia il tempo che trova. Recuperare quattro punti non sarà facile ma il Catania deve provarci fino alla fine.

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Catania, 24 gennaio 2018

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini corriere salentino )