Dopo un inizio di campionato deludente, pareggio casalingo contro il modesto Racing Fondi e sconfitta sul campo della Casertana, il Catania è riuscito a vincere ben dieci delle dodici gare successive, eppure questo non è bastato per far conquistare ai rossazzurri il primo posto in classifica.
Tutto nella vita è relativo e il movimento, come ben spiegava Galilei, si percepisce in base ai punti di riferimento, tanto che un’autovettura che viaggia alla velocità di 120 Km orari apparirà lenta al cospetto di una che corre a 150 Km orari.
Ebbene il Catania, vincendo dieci delle ultime dodici gare, sta viaggiando ad altissima velocità ma non è in testa alla classifica perché c’è chi sta viaggiando a una velocità superiore. Il Catania ha conquistato 30 punti nelle ultime dodici gare giocate, ma il Lecce (che ha disputato una gara in più di Catania e Trapani) complessivamente ha fatto ancora meglio perché, a differenza del Catania, ha iniziato il campionato con 4 punti in due gare, pareggiando all’esordio la gara esterna contro la Virtus Francavilla e battendo il Trapani per 2-1 in casa.
Per la difficile trasferta di Castellamare di Stabia Cristiano Lucarelli ha riproposto il modulo 4-3-3 con il quale sono arrivate tre vittorie consecutive. In definitiva nessuna sorpresa e schieramento largamente previsto con Pisseri in porta protetto dai due centrali scelti, Aya e Bogdan con Semenzato e Marchese sulle fasce. A centrocampo Lodi in cabina di regia supportato da Biagianti e Caccetta. Il trio d’attacco è formato da Russotto e Di Grazia ai lati e l’atteso ex Ripa preferito a Curiale come punta centrale.
Trasferta temibile e si sapeva: il Catania rispettava la Juve Stabia guidata dall’ex Fabio Caserta e i campani temevano il Catania. Forse le due squadre iniziavano la gara con quest’idea fissa in testa, tanto che durante il primo tempo non è successo proprio nulla: ritmo molto basso e nessuna occasione vera da rete. Insomma entrambe le due formazioni badavano prima a non scoprirsi cercando poi l’eventuale giocata vincente. Nella ripresa si riparte con le due squadre sempre molto prudenti a non scoprirsi e il cliché è lo stesso del primo tempo quindi i due portieri non corrono seri pericoli.
Ma il Catania ha maggiore qualità della Juve Stabia e Lucarelli cerca di vivacizzare la manovra della sua squadra inserendo al 62’ Manneh per Di Grazia, Curiale per Ripa e Mazzarani per Biagianti. Alla fine sarà la mossa vincente. Al 73’ Lucarelli manda in campo Rossetti al posto di Russotto.
Al 78’ arriva la prima vera occasione da rete ed è del Catania che con Lodi su punizione sfiora il vantaggio con la palla che esce di un soffio.
Caserta capisce che la sua squadra rischia di perdere e cerca di rinvigorirla con alcune sostituzioni. La gara diventa nervosa e i cartellini gialli fioccano. Si arriva al 90’e tutto fa pensare che la gara si concluderà con lo zero a zero di partenza.
L’arbitro concede cinque minuti di recupero. Nel quarto dei cinque minuti di recupero il Catania conquista una punizione, sulla palla va Mazzarani, uno che ha classe da vendere. Mazzarani calcia in maniera perfetta e segna. Per la Juve Stabia non c’è più tempo per rimediare. Per il Catania arriva così la quarta vittoria consecutiva, la più sudata la più difficile. Per Andrea Mazzarani la terza rete esterna frutta al Catania la terza vittoria fuori casa per 1-0, ovvero preziosissimi nove punti. Vince anche il Trapani e probabilmente vincerà anche il Lecce stasera contro la Reggina (scrivo quando ancora la partita non è iniziata.) Per il primo posto sono rimaste solo tre squadre: Lecce, Catania e Trapani, le altre non contano.
Il Catania corre ad alta velocità, il Trapani lo segue, ma ha davanti un bolide. Allora c’è da sperare che il bolide che sta davanti abbia presto un guasto meccanico e dia a chi sta dietro il tempo necessario per poter operare il sorpasso.
In ogni caso le tre squadre stanno tenendo un ritmo elevatissimo e se continuerà così saranno davvero guerre stellari.
Nel prossimo turno arriverà al Massimino l’Akragas, la squadra più derelitta dell’intero campionato, ma guai a fidarsi pensando di vincere con facilità. Per il Catania dovrebbe arrivare la quinta vittoria consecutiva perché la differenza tecnica fra le due squadre è troppo marcata, anche se proprio il derelitto Akragas, appena un mese fa è stato capace di fare 0-0 sul campo del Lecce!
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Catania, 19 novembre 2017
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini Tutto Calcio Catania )