Prima della gara arriva la notizia del prolungamento del contratto
dello squalificato Mimmo Toscano, che spegne le incipienti
polemiche, nel tentativo di riportare serenità nell’ambiente Catania.
Le due squadre provengono da due momenti opposti: Il Trapani,
insieme alla capolista Salernitana, è imbattuto e con Casarano e
Catania mantiene la porta inviolata nelle gare casalinghe. Gli uomini
di Aronica sul campo hanno conquistato 11 punti, frutto di 3 vittorie e
2 pareggi, ma, a causa degli 8 punti di penalizzazione si trovano nelle
retrovie con soli 3 punti. Fra poco sarà discusso il ricorso per la
penalizzazione, ma i fatti sembrano inchiodare la società del
presidente Antonini.
Il Catania, dopo le prime tre vittorie iniziali che avevano elettrizzato
tutto l’ambiente, è incappato nel tonfo di Cosenza e nel deludente pari
interno con il Sorrento.
Quindi gara di importanza fondamentale per le due squadre,
soprattutto dopo la notizia della clamorosa sconfitta interna della
Salernitana contro il Cerignola per 3-2, capace di ribaltare la gara
dopo essere andato sotto per 2-0.
Toscano rinuncia all’appannato Jimenez e propone Lunetta dal primo
minuto, per il resto, visto la perdurante assenza di Caturano, il tecnico
ex Cesena deve arrangiarsi con quello che passa il convento e schiera
in campo: Dini in porta, Ierardi, Di Gennaro e Pieraccini, poi
Casasola, il capitano Di Tacchio, Corbari, Celli, Lunetta, Cicerelli e
Forte.
Arbitro dell’incontro è il signor Mattia Drigo di Portogruaro, molto
quotato ma che lasciato subito perplessi in quanto ha ammonito
Casasola per un fallo non commesso.
Poco prima ammonito Corbari, ma l’ammonizione ci stava tutta.
Il Catania inizia meglio del Trapani e gioca meglio dei padroni di
casa.
Al 22’ Casasola, in grande spolvero è molto bravo a superare il diretto
avversario e a mettere al centro un pallone invitante per Forte che non
riesce a concretizzare la ghiotta occasione.
Il Catania ha il grande torto di non segnare e il Trapani riesce
rimanere indenne da una fase davvero difficile.
Al 38’grossa occasione ancora per Forte, ancora su cross di Casasola,
ma stavolta è molto bravo il portiere di casa Galeotti a sventare la
minaccia. Al 41’ grande azione di Gabriel Lunetta che fa tutto da
solo, tira ma non inquadra la porta.
Si va al riposo sullo 0-0 ma il Catania ha giocato meglio del Trapani e
avrebbe meritato il vantaggio. Lo sa bene anche il tecnico granata
Aronica che ad inizio ripresa ha sostituito l’incerto Negro con
Roberto Pirrello, trapanese di Alcamo.
Al 49’Grandolfo, dimenticato da Ierardi, imita Forte e spreca una
grande occasione lisciando su un bell’assist di Fischnaller, ma
determinante è stato l’anticipo del capitano Di Tacchio.
Per quanto riguarda Toscano non si accorge delle difficoltà di patite
da Celli e ciò risulterà fatale. Infatti al 54’ Celli sbaglia posizione e il
Trapani passa in vantaggio con Fischnaller che capitalizza al massimo
una punizione battuta da Benedetti e con un preciso colpo di testa
batte Dini. Il Catania avverte il colpo, si smarrisce e al 58’ il Trapani
sfiora il raddoppio con Canotto che davanti a Dini calcia fuori.
Celli cerca di riscattarsi e al 62’ impegna Galeotti con un bel tiro da
fuori area. Al 64’ Toscano lo sostituisce con Daniele Donnarumma.
Le qualità dell’ex Cesena emergono subito al 69’ quando riesce a
trovare in area Lunetta. Il Capocannoniere rossazzurro si gira bene, si
libera di Benedetti e segna la rete del pareggio. Per il Trapani si tratta
della prima rete casalinga subita. Al 73’ il Catania ha il pallone della
vittoria, purtroppo capita ancora una volta sui piedi di Forte che calcia
fuori un rigore in movimento!
La gara si mantiene vivace fino alla fine, col Catania che reclama un
rigore per un intervento su Stoppa, negato anche dopo la revisione al
video e con le sostituzioni finali.
Per il Catania si può parlare di una mancata vittoria, ma la squadra di
Toscano, andata sotto, ha avuto il merito di riprendere la gara e di
sfiorare la vittoria.
Alla fine, vista la caratura della squadra avversaria e il campo
avverso, considerata la sconfitta interna della Salernitana il pareggio
risulta prezioso per recuperare morale, in attesa di recuperare qualche
giocatore in grado di fare la differenza.

Foto d’archivio