Il Catania non supera il temuto ostacolo Potenza, solo un pari con tanti rimpianti, ma mantiene il comando.
Una squadra con il proprio campo imbattuto è sempre da temere, lo è
ancora di più se si tratta di una formazione con dei buoni valori.
Prima di questa gara odierna il Potenza aveva conquistato al Viviani 5
vittorie e 3 pareggi, mettendo sotto squadre di tutto rispetto come il
Trapani e il Casarano. Lottando con le unghie e con i denti, pur in
inferiorità numerica per oltre settanta minuti, la squadra allenata da
Pietro De Giorgio, aiutata dall’arbitro, è riuscita a mantenere
l’imbattibilità casalinga anche contro il Catania, capolista del
campionato. La squadra di Mimmo Toscano ha molto da recriminare
sia perché in superiorità numerica dal 17’ del primo tempo non è
riuscita a trovare il guizzo vincente, sia perché quando l’ha trovato si
è vista annullare due reti, una delle quali assolutamente regolare.
Quindi un Catania che, a differenza della Salernitana, sua principale
rivale, continua a essere maltrattato degli arbitri, anche se stavolta ha
da rimproverarsi l’atteggiamento poco aggressivo.
Le due squadre si temono e da subito cercano di rendersi pericolose.
Incomincia il Potenza con un tiro svirgolato di Mazzeo, di ben altra
portata è la risposta dei rossazzurri con Jimenez che calcia forte da
buona posizione e chiama il portiere di casa Cucchietti a un difficile
intervento. Poi fulminio botta e risposta. Al 12’ il Catania va in
vantaggio con un bel colpo di testa di Forte pescato in area da un
corner di D’Ausilio. Passa poco più di un minuto e il Potenza rimette
le cose a posto con Bruschi che indovina un perfetto diagonale e
approfitta di una leggera distrazione della difesa etnea per battere
Dini.
La gara resta molto combattuta. Al 17’ un fallaccio di Bruschi su Di
Gennaro, scarpata all’altezza del volto, viene sanzionato col giallo. La
panchina del Catania chiama la revisione televisiva e l’arbitro, dopo
aver visto le immagini, trasforma il giallo in rosso diretto. Espulsione
giusta e inevitabile che, paradossalmente, danneggia il Catania che
giocando con un uomo in più pensa di avere vita facile e allenta lo
sforzo agonistico. Da parte sua il Potenza si chiude in difesa cercando
di mantenere il pareggio, risultato accettabile e di prestigio nelle
condizioni di inferiorità. La partita diventa a senso unico e al 23’si
registra la prima delle tre reti annullate al Catania. Segna Casasola ma
l’arbitro annulla ravvisando un fallo di Lunetta. La rete del Catania
sembra cosa fatta al 30’ ma Cucchietti si supera e con un colpo di reni
respinge una grande girata di testa di Casasola.
Ad inizio ripresa Toscano sostituisce subito D’Ausilio e Di Tacchio
con Rolfini e Corbari. Il Catania domina ma non sfonda mentre il
Potenza difende con i denti il pareggio. Prima Lunetta e poi Jimenez
vanno vicino al vantaggio, ma la rete non arriva. Toscano sostituisce
Jimenez e Allegretto con Donnarumma e Pieraccini, ma le cose non
cambiano e i rossazzurri non riescono a trovare l’azione vincente.
Peggio ancora dal 67’ quando Caturano sostituisce Forte. Al 70’ una
bella conclusione di Corbari si perde fuori di poco.
All’83’ l’episodio discutibile che priva il Catania della meritata
vittoria: segna Rolfini su assist di Lunetta. L’arbitro Filippo
Colaninno di Nola, (grosso centro a meno di cinquanta chilometri di
Salerno) annulla per fuori gioco e conferma la decisione dopo la
revisione video.
Non vogliamo condividere la tesi del complottismo ma la rete, vista e
rivista, appare assolutamente regolare! La gara non ha più nulla da
dire anche se, per la cronaca, al 12° minuto di recupero al Catania
viene annullata un’altra rete con Pieraccini per un presunto fuori
gioco di Caturano. La gara si chiude in parità per 1-1 per la gioia delle
agenzie di scommesse che avevano quotato la vittoria del Catania a
1,16.
Senza voler essere maliziosi ma si ha l’impressione che se la partita
fosse durata un’altra mezz’ora al Catania avrebbero annullato anche
la quarta, la quinta e la sesta rete!
Al Potenza il pareggio va benissimo, si mantiene in quota Play off e
può guardare anche alla Coppa Italia. Per il Catania il pareggio è una
mezza sconfitta in quanto è stato raggiunto a quota 38 dal Benevento,
anche se mantiene il 1°posto per confronti diretti con i sanniti.
Per la squadra di Toscano il campionato va bene, anche se ci sono
delle situazioni esterne che non convincono del tutto e alla fine anche
un punto, un solo punticino può essere determinante per la vittoria del
campionato. Ricordiamo che il Catania già a Caserta è stato scippato
al 97’ da una vittoria sacrosanta e ha perso 2 punti preziosi che si
sommano a quelli persi oggi.
Bisogna continuare a lottare e non smarrirsi, ritornare alla vittoria
domenica prossima al Massimino contro l’Atalanta Under 23 e
mettere maggiore vigoria. Ci sono alcune cose positive, come la vena
realizzativa di Francesco Forte e come l’efficacia sulle palle ferme,
ma altre negative, come la rosa che rimane sempre corta e la
snervante attesa di ritrovare un attaccante come Caturano, fin adesso
assolutamente deludente.
Foto dal web
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