La sequenza fotografica dei due  NO GOL – GOL come li abbiamo vissuti ed immortalati dalla tribuna

Stadio “Angelo Massimino” di Catania

domenica  28 ottobre  2012 – ore 12,30 CATANIA – JUVENTUS (anticipo 9^ giornata d’andata – Serie A 2012-2013 )

( 0 – 1 )

di  Francesco La Rosa

Note: Pomeriggio caldo al “Massimino”, terreno in buone condizioni. Tutto esaurito sugli spalti con larga rappresentanza juventina. Nel Catania, assente l’infortunato Bellusci. Debutto stagionale per Rolin. Prima dell’inizio, osservato un minuto di raccoglimento in memoria del militare italiano perito recentemente in Afghanistan.

Formazioni

CATANIA: (3-5-2) Andujar, Rolin, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco (k), Lodi, Almiron, Barrientos, Bergessio, Gomez.

A disposizione:  Frison, Messina, Alvarez, Potenza, Capuano, Biagianti, Salifu, Ricchiuti, Castro, Morimoto, Douhara.

Allenatore: Rolando Maran.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon (k), Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamoah, Vucinic,Bendtner. A disposizione : Storari, Rubinho, Caceres, Isla, De Ceglie, Marrone, Padoin, Giaccherini,Pepe,Giovinco,Quagliarella,Matri.                                                                                                 Allenatore : Angelo Alessio.

Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova.

Assistenti: Luca Maggiani (La Spezia)  e  Lorenzo Manganelli (San Giovanni Valdarno).

IV Uomo:   Espedito Marco Musolino (Taranto).

Arbitri di porta: Nicola Rizzoli (Bologna)  e  Angelo Martino Giancola (Vasto).

Reti : 11° s.t. Vidal ( J ).

Ammoniti: Rolin ( C ); Asamoah ( J ); Barrientos ( C ); Marchese ( C ); Legrottaglie ( C ); Vidal ( J ); Padoin ( J ).

Espulsi: Marchese ( C );

Cronaca 1° tempo (0-0)

3° Vidal ci prova dalla distanza: Andujar para in due tempi, con qualche difficoltà;

6° Andujar blocca in uscita bassa il tiro-cross di Lichtsteiner;

14° sul rilancio di Andujar, Gomez vola via verso Buffon ma l’arbitro Gervasoni interrompe inspiegabilmente  il gioco per…cambiare il pallone!

16° Gomez s’invola sulla destra e sul suo cross Barzagli anticipa d’una spanna Bergessio;

20° sulla corta respinta della difesa bianconera, Lodi tira male e sul fondo;

21°colpo di testa di Bendtner parato a terra da Andujar;

22° Marchese entra in area dalla sinistra ed effettua un cross radente che attraversa tutto lo specchio della porta juventina;

25° Bergessio spinge in rete un pallone deviato da Buffon sul palo: l’arbitro Gervasoni ed il suo collaboratore di linea assegnano il gol al Catania ma, dopo le proteste juventine, il direttore di gara si fa “convincere” dall’arbitro di porta Rizzoli ad annullare la rete per discutibile fuorigioco!

37° Lodi ci prova da lontano: alto;

38° gran tiro di Pogba che sorvola di pochissimo la traversa;

39° Andujar devia in angolo un tiro ravvicinato di Vucinic;

39°,30 sul cross dalla bandierina, Chiellini di testa sfiora il palo;

40° “miracolo” di Andujar che respinge il tiro da due passi di Vucinic;

41° Andujar respinge a pugni uniti il tiro di Pirlo;

Cronaca  2° tempo (0-1)

11° Juventus in vantaggio: Andujar respinge il tiro di Bendtner in posizione irregolare e Vidal segna a porta vuota: 0-1! Il pubblico rossazzurro applaude polemicamente arbitro e squadra avversaria!

15° Almiron sbaglia il tiro “a giro”: palla in fallo laterale!

18° azione personale di Vidal che si libera di un paio di uomini e poi tira a lato;

21° espulso Marchese per doppia ammonizione dopo un tocco di braccio;

22° Andujar tira via dall’angolino il colpo di testa Pogba;

24° nel Catania, Castro sostituisce Barrientos;

25° Andujar esce alla disperata su Bendtner anticipandolo;

33° nella Juventus, Giovinco prende il posto di Vucinic e nel Catania, Biagianti rileva Almiron;

34° gran tiro di Giovinco e “volo” di Andujar che manda in angolo;

35° nel Catania, Morimoto sostituisce Gomez;

42° Andujar si distende e devia in corner il tiro dal limite di Vidal;

43° nella Juventus, Caceres rileva Linchtsteiner;

44°  Morimoto spinto in area;

46° serpentina di Giovinco che poi tira alto;

46° nella Juventus, Padoin prende il posto di Pogba;

Commento:

L’attesa era tanta, l’amarezza alla fine ha preso il sopravvento. Al “Massimino” vince la Juventus, spinta da una direzione arbitrale a senso unico. La chiave di volta del big-match  al 25° del primo tempo quando l’arbitro Gervasoni annulla, un minuto e mezzo dopo averlo concesso, un gol regolarissimo a Bergessio che aveva ribadito in rete un pallone deviato da Buffon sul palo. Il direttore di gara ed il suo collaboratore di linea prima corrono regolarmente verso il centrocampo e poi, sollecitati in maniera vibrante dagli juventini (compresi alcuni componenti della panchina bianconera) decidono di annullare il vantaggio rossazzurro. Il gioco riprende tra l’incredulità generale. In precedenza lo stesso Gervasoni aveva inspiegabilmente fermato il gioco con Gomez lanciato a rete per… cambiare il pallone. In mezzo, alcune buone occasioni per la Juventus con Andujar che ha sfoderato interventi prodigiosi tarpando le ali alle velleità di Vucinic e compagni. Nel finale di primo tempo ci provano anche Chiellini e Pirlo senza riuscire a trovare il varco buono mentre l’arbitro distribuisce –a torto o a ragione- cartellini gialli all’indirizzo dei calciatori etnei. Inevitabile che, prima o poi, la squadra di Maran finisse in inferiorità numerica per l’espulsione di Marchese maturata poi al 21° della ripresa mentre Vidal, meritevole della seconda ammonizione, viene graziato. La partita si sblocca all’11° del secondo tempo quando Bendtner, in posizione di fuorigioco, tira verso Andujar che respinge corto e per Vidal è un gioco da ragazzi spingere il pallone in fondo al sacco.

Il Catania prova a riprendere il risultato anche in inferiorità              numerica ma Gervasoni sorvola –manco a dirlo- su una trattenuta in area su Gomez ed la gara scivola via verso la fine con i polemici cori ed applausi a squadra ospite e sestina arbitrale. La Juventus rinsalda la sua leadership mentre i rossazzurri masticano amaro pur uscendo a testa alta dal campo.

Mercoledì turno infrasettimanale con il Catania di scena al “Friuli” di Udine privo degli squalificati Marchese e Legrottaglie.

Francesco La Rosa