Di Tino La Vecchia

Tolto il Bari che sta facendo campionato a sé, è un campionato equilibrato al massimo dove può succedere di tutto e il contrario di tutto. La classifica è nettamente spaccata in tre tronconi, nel primo ci sono le squadre che lottano per centrare gli spareggi promozioni, nel secondo, dove c’è il Catania, le squadre tranquille che cercano gli ultimi due posti ancora liberi per arrivare ai Play off e nel contempo cercano di non scivolare, nell’ultimo le squadre destinate ai Play out, attente a evitare l’ultimo posto.

Ma tanti risultati dipendono dai singoli episodi, dallo stato di forma e dagli infortuni. Capita quindi, che una squadra come il Catania, potenzialmente in grado di lottare per i Play off, si presenti sul campo della Turris e faccia il botto.

Risultato senz’altro sorprendente, ma non impossibile, in quanto nello stesso turno di campionato, nel girone B, la quarta in classifica Ancona-Matelica, ha perso 3-0 in casa contro la Pistoiese, ultima in classifica con 23 punti in meno!

Non lascia dubbi  la vittoria del Catania, se consideriamo che i rossazzurri si recavano sul campo della Turris, la squadra più pazza del campionato.

Il cammino della squadra corallina, ammirata al Massimino, dove ha vinto 4-3 è a dir poco sconcertante: in casa, prima di questa ulteriore sconfitta la Turris aveva ottenuto 6 vittorie e 5 sconfitte e nessun pareggio. Adesso in 12 gare sono 6 vittorie e 6 sconfitte, insomma o tutto o niente. Di converso, fuori casa la Turris ha vinto 6 gare su 12, una squadra pazza!

Questa inaffidabilità della Turris ha portato il Catania a vincere nell’occasione ritenuta più difficile e nel modo più sorprendente. Certo al Catania è andato tutto bene e alla Turris tutto male, ma la vittoria del Catania è indiscutibile.

Baldini ha confermato la stessa linea arretrata vista ad Andria con Sala in porta, i due centrali Monteagudo e Lorenzini, i due esterni Albertini, che ha fatto del tutto dimenticare l’errore nella gara casalinga contro il Catanzaro e Pinto. A centrocampo Cataldi, Rosaia e il neo acquisto Simonetti. Le tre punte Moro più avanzato e Greco e Biondi sugli esterni.

Partono bene i padroni di casa che al 13’ sfiorano il vantaggio con Giannone. Al 21’ Monteagudo riesce a salvare sulla linea di porta un pallone calciato da Leonetti. È l’episodio che cambia la gara. Ma il Catania non sta a guardare e un minuto dopo coglie la traversa con Albertini.

La Turris capisce che ha davanti un osso duro e la gara diventa nervosa. Il Catania va vicino alla rete al 38’ con Moro che non riesce a deviare in porta un bel pallone di Greco.

Si va al riposo sullo 0-0 senza grandi emozioni, ma il primo tempo del Catania lascia abbastanza fiduciosi tuttavia, tutt’al più si pensa che possa arrivare quel pareggio che la Turris non ha mai ottenuto in casa.

Nella ripresa quel che non ti aspetti. Al 54’ il Catania va in vantaggio con Albertini che con un pregevole pallonetto finalizza un bel passaggio di Moro.

Per la Turris la rete è come un pugno in piena faccia, i padroni di casa non hanno il tempo di riorganizzare le idee. Tascone falcia Biondi e viene espulso. Sulla punizione seguente Pinto taglia bene per Moro che gira di testa imparabilmente in rete.

Calciatori di casa sconcertati e increduli e Catania, compatto, in pieno controllo della gara.

La Turris è allo sbando e rischia la terza rete ma Moro prima e Biondi dopo sciupano.

Il Catania ha in mano la gara e la rete della Turris nel primo minuto di recupero appare del tutto occasionale quando Sala non trattiene un tiro di Nunziante che Ghislandi ribatte in rete.

Il punteggio appare troppo stretto per il Catania. Ci pensa il neo entrato Zanchi, poco prima del fischio finale, ad approfittare di un errato retropassaggio di Manzi al portiere Perina per inserirsi e segnare il 3-1 finale.

Grande vittoria, in attesa che ne arrivi una più grande e non occorre dire quale.

Fonte foto Tuttoturris.com