Premi USSI ESTATE 2020 fra meritati riconoscimenti e lodevoli propositi.
di Tino La Vecchia
Nell’accogliente scenario di Torre Archirafi, all’interno dell’ampio cortile del settecentesco Palazzo Vigo, si è svolta la quinta edizione del Premio UssiEstate, la riuscita manifestazione che ogni anno premia con targhe di merito atleti e tecnici siciliani che si sono distinti in diverse discipline sportive.
Grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Riposto e del Sindaco Vincenzo Caragliano, L’USSI, acronimo di Unione Stampa Sportiva Italiana, presieduta da Filippo Mulè, ha avuto l’opportunità di assegnare i premi Estate 2020, nel rispetto delle norme Anticovid. A coordinare in maniera brillante la manifestazione è stato Nunzio Currenti e il suo è stato un lavoro certosino e lodevole, visto che la manifestazione è ben riuscita. Presentatori due giornalisti molto noti come Nino Randazzo e Sabina Rossi che hanno saputo scandire i tempi rendendo la manifestazione interessante e scorrevole. La Commissione dell’USSI avrà avuto il suo bel da fare per selezionare i nomi da premiare in quanto, Covid a parte, sono stati diversi i personaggi dello sport meritevoli di premi. Tuttavia, le scelte sono state tutte motivate e condivisibili. La prima ad essere premiata è stata Cinzia Bizzi, bravissima addetto stampa del Trapani calcio. Fra i premiati Roberta Catania, capitana della Nazionale di Canoa e della Canottieri Catania, Samuele Burgo, ventiduenne siracusano già certo della partecipazione alle prossime Olimpiadi nella stessa disciplina. Per quanto riguarda il calcio è stata premiata la squadra del Giarre, vincitrice della scorsa Coppa Italia nel campionato di Eccellenza e pur non presente, ma in collegamento telefonico, ha ricevuto il meritato premio il presidente del nuovo Palermo Dario Mirri, nipote di quel gentiluomo che fu Renzo Barbera il “presidentissimo” del Palermo, nato giusto cento anni fa, al quale è stato intitolato l’impianto sportivo palermitano. Le parole di Mirri, che dai tratti somatici ricorda parecchio lo zio, sono state ben accolte dai presenti in quanto improntate sulla sportività e sull’amicizia fra le due società, cose prioritarie che servono a non inasprire la rivalità sportiva che c’è e resta. Al presidente del Palermo è stato chiesto del perché della scelta di Boscaglia come nuovo allenatore ed egli ha motivato la scelta, oltre alle qualità tecniche col fatto che si tratta di un allenatore siciliano.
In chiusura di manifestazione hanno ricevuto il meritato riconoscimento Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino, premiati dal Consigliere regionale dell’USSI, Francesco La Rosa. Pagliara e Pellegrino, principali artefici della rinascita del calcio catanese, hanno dato luogo a un simpatico derby dialettico col presidente del Palermo Mirri in quanto hanno messo in risalto che la scelta dell’allenatore Giuseppe Raffaele è nata dalle stesse motivazioni che hanno portato Boscaglia a Palermo. Fabio Pagliara, che è Segretario Federale della FIDAL, una Laurea in Giurisprudenza ed esperienza da vendere, a mio avviso, ha tutte le caratteristiche giuste per assumere il ruolo General Manager all’interno della società, lasciando magari a Maurizio Pellegrino l’intera responsabilità dell’organizzazione del settore tecnico della squadra, cosa che Pellegrino con la sua esperienza e competenza è in grado di fare con risultati brillanti. Pur consapevoli delle difficoltà che ci saranno nella gestione di una società importante come il Catania, la coppia Pagliara-Pellegrino appare una coppia vincente e sarebbe davvero un delitto se dopo tanti sacrifici, per un qualsiasi motivo, il nuovo Catania dovesse fare a meno di uno dei due.
La rinascita del Catania calcio passa attraverso le competenze, la programmazione e l’impegno di tutti. La storia del passato deve servire soltanto per fare bene in futuro.
Catania, 24 agosto 2020

Tino La Vecchia

per Sport Enjoy Project Magazine

( Fonte foto

Francesco La Rosa

per Sport Enjoy Project Magazine)

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