Vox populi: punto e a capo.

di Concetto Sciuto

Se c’è una cosa antipatica nella vita è quando devi ricominciare tutto (o quasi) dall’inizio. Nel caso della società Calcio Catania possiamo affermare, senza ombra di smentita, che sarà una speranzosa, piacevole, ripartenza da un (ci si augura) “rigenerante” anno zero. Troppi i timori (leggere pericolo perdita della matricola), le cadute (leggere accusa di precedenti reati fiscali comunicata a qualche uomo della cordata), le risalite (leggere nuovo CDA) ed ennesima caduta (leggere fallimento di Finaria) per non esultare in una data come il 5 agosto che, insieme al 23 luglio, segnerà per sempre una nuova pagina nell’esaltante, ma anche tormentata, storia della squadra dell’Elefante. Pertanto, è vero, sarà l’ennesimo punto e a capo dove tutti ci rimboccheremo le maniche, magari con velleità ridotte ma una volta tanto più realistiche, mettendo momentaneamente in stand by promozioni certe o altisonanti concetti come squadra “ammazza campionato”, ricostruendo, grazie a un lavoro certosino, ogni falla provocata da un passato che non ci interessa più, tranne che come mero esempio degli errori da non ripetere e non crediamo che la nuova società desideri minimamente commetterne ancora, fosse anche uno solo di questi:  deluderebbe migliaia e migliaia di tifosi. Iscrizione avvenuta, adesso sarà, finalmente, calcio mercato, dove si percepirà il concreto potenziale economico e progettuale del nuovo corso targato Pagliara/Pellegrino & Co. e, tranne sorprese dell’ultima ora con ingressi di nuovi “appassionati” soci a Stelle e Strisce, si prospetta un campionato di passaggio, ma va bene così. Matricola e categoria sono salve come lo saranno, rigenerate anch’esse, le relazioni tra società, tifosi e tutto l’ambiente che ruota intorno a un amore infinito che spazia tra il rosso e l’azzurro. Si ricomincia in attesa di conoscere i primi nomi di chi desidera rimanere e di chi preferirà cambiare maglia, di scoprire chi sostituirà mister Lucarelli (Raffaele?), di comprendere come sarà articolata la nuova campagna abbonamenti, e se ciò sarà possibile, aspettando la prima partitella amichevole del nuovo corso.  Insomma, siamo in attesa di tutto ciò che possa seppellire, una volta per tutte, un linguaggio giuridico/ burocratico che non ci appartiene e che ha albergato, anche troppo tempo, all’ombra del Vulcano e tra le teste disorientate dei tifosi che non aspettano altro di sostituirlo con un linguaggio tecnico/agonistico/ passionale. Chiedere la normalità, dopo anni di vicende tra il metafisico e il surreale, non crediamo sia nulla di trascendentale, o forse oggi lo è ma…per fortuna ancora per poco.

Catania, 6 agosto 2016

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini Istinto Rossazzurro )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com