Peccato! Al Catania non basta un grande primo tempo, finisce 1-1 e va avanti la Ternana.
di Tino La Vecchia
Cala il definitivo sipario sulla stagione del Catania. Nulla da rimproverare alla squadra e all’allenatore, senza una società dietro le spalle hanno fatto quel che hanno potuto. Sappiamo tutti come è stata affrontata la trasferta di Terni e le condizioni generali che hanno accompagnato i rossoazzurri durante tutta la stagione. Eppure, fino a 8 minuti dalla fine il Catania aveva eliminato una squadra ricca e ambiziosa come la Ternana, una squadra indicata come la più forte del campionato e che si è rivelata la principale delusione del torneo. In chiusura di primo tempo il Catania, che durante il primo tempo ha dominato, è passato in vantaggio con Kevin Biondi, ma a 8 minuti dalla fine è arrivata la rete di Ferrante che di tuffo in testa trasformava in oro un bel cross del nuovo entrato Furlan.
Voglio essere chiaro il passaggio di turno per il Catania avrebbe costituito solo un motivo d’orgoglio, come sarà solo un motivo di pia illusione per la Ternana. I campionati si vincono investendo denaro a palate, pagando puntualmente i calciatori e facendo la voce grossa nelle sedi giuste.
Il Catania non ha avuto niente di tutto questo, la Ternana ha messo in mostra le tre componenti, ma si rassegni, i Play off li vincerà al 90% il Bari che alle spalle ha Aurelio De Laurentis. La Ternana, così com’è, stenterà a superare il prossimo turno.
Adesso la stagione calcistica più strana di sempre, per il Catania e per quasi tutte le squadre di serie C è davvero finita. Non è tutto da buttare. Come ci insegna il grande Fabrizio De André dai diamanti non nasce niente, ma dal letame nascono i fiori.
Il Catania società, a prescindere da chi lo possa dirigere, dovrebbe capire una volta per tutte che il patrimonio calcistico si costituisce attraverso la cura del settore giovanile e attraverso la programmazione. Seguo il calcio da oltre sessant’anni e il mio occhio è abbastanza abituato. Faccio un nome che in questa travagliata stagione possa valere come esempio ed è quello di Kevin Biondi.
Speriamo che l’attesa per conoscere il reale futuro del Catania non si protragga ancora a lungo. D’attesa si può anche morire.
Catania, 6 luglio 2020
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini donnaemadre.word.com )
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