La EGS e il suo mister Mirko Campisi vincono la partita più importante, quella della vita. Era circa il 19° della prima frazione di gioco, quando per un fortuito intervento di gioco, l’attaccante della stessa EGS si scontrava con un avversario riportando un trauma cranico e cadeva a terra privo di coscienza. Il pronto intervento di Mister Campisi, medico, applicate le normali procedure del caso, portavano alla ripresa dello stato di coscienza e a quel punto si poteva attendere l’intervento delle ambulanze fatte intervenire sul posto. Con il lieto fine in casi del genere.
Passano in second’ordine l’iniziale gol della Rinascita San Giorgio ( 10° del primo tempo ), la lunga sosta ( quasi un’ora ) per gli interventi sanitari, le stesse azioni di tutta la partita da una parte e dall’altra per una gara sostanzialmente equilibrata, il gol finale nel recupero che decretava il 2-0 finale a favore della capolista.
Parlando futilmente di calcio, la squadra dell’EGS ha dimostrato di essere tutt’altra pasta rispetto al girone di andata quando un impietoso 9-1 metteva a nudo tutti i limiti di una formazione da assemblare ma anche da potenziare come è stato fatto in questo ultimo mese ( dove in quattro partite sono stati messi assieme ben 10 punti, regalandone due nell’inopinato pareggio 3-3 con Pol. Interforze al 4° minuto di recupero quando si era in vantaggio per 3-2 ). Oggi la squadra lotta alla pari con tutti e può fare risultato con tutti, purtroppo anche perdere o pareggiare ma sicuramente è cambiato l’approccio alle partite, l’entusiasmo agli allenamenti, l’autostima di gruppo. Oggi mancano 7 partite alla fine del campionato e la matematica dice ancora che la fiammella play-off è accesa, ma la stessa matematica dice anche che le otto squadre che precedono Alfredo Polizzi e compagni avranno da incontrarsi fra loro e avanzare ora l’una ora l’altra e non è detto che l’eventuale percorso netto dell’EGS da qui in futuro possa garantire la quinta piazza , che poi potrebbe essere vana per l’eventuale distacco max 10 punti dalla 2.a. Resterebbe di certo la soddisfazione di ben concludere e la programmazione per una corretta iniziale impostazione della prossima stagione.
Tornando ai momenti drammatici di ieri, vogliamo sollevare l’attenzione di tutti sull’importanza della dotazione dei presidi salvavita negli ambienti sportivi, che dovrebbero essere obbligatori in ogni campo sia in gare ufficiali che durante sedute di allenamento, e principalmente la presenza di personale medico e/o paramedico prima ancora di pensare alle distinte di gara-alle magliettine da gioco- ai palloni etc etc cui gli enti organizzatori e con essi le società dovrebbero priorità.
Solo a società strutturalmente organizzate si dovrebbe dare l’autorizzazione alla partecipazione ad attività.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 24 febbraio 2019
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto archivio pagina facebook EGS )