MILANO PIANGE, FIGURACCIA EUROPEA
La fase a gironi di Champions ed Europa League si è conclusa nel modo peggiore per le italiane, che in sei gare hanno racimolato cinque sconfitte ed un pareggio, andando incontro a figuracce e ad eliminazioni clamorose.
E’ il caso dell’Inter, che doveva battere il già eliminato PSV a San Siro e sperare che il Tottenham non vincesse contro il Barcellona per qualificarsi agli ottavi. E invece i nerazzurri sono rimasti sotto per gran parte della partita e il pareggio di Icardi non è servito a nulla, perché contemporaneamente gli Spurs hanno riacciuffato sull’1-1 il Barcellona e si sono presi il secondo posto.
Una delusione enorme, raccontata dai fischi di San Siro e dalle lacrime di Wanda Nara in tribuna. L’Inter ha buttato al vento la qualificazione e lo stesso hanno fatto i cugini milanisti in Europa League, battuti da un Olympiakos che trasformato il suo stadio in un vero e proprio inferno per i rossoneri, a cui bastava non perdere con due goal di scarto per passare il turno.
Il 3-1 finale è stato più che altro frutto di episodi sfavorevoli, come il gollonzo di Guilherme e il contestantissimo rigore che ha ragalato la qualificazione ai greci, ma come ha detto Gattuso nel post partita il Milan sarebbe dovuto essere più forte anche di tutto questo. Al triplice fischio è scoppiata la festa nel Pireo, con i tifosi di casa che hanno fatto invasione di campo come se avessero vinto il campionato.
Una figuraccia, anche se indolore, l’ha fatta pure la Juventus, sconfitta incredibilmente sul campo dello Young Boys. I bianconeri sono riusciti comunque a mantenere il primo posto, grazie alla contemporanea sconfitta del Manchester United a Valencia, ma per i bianconeri si tratta già del secondo preoccupante blackout in Champions dopo quello a Torino contro lo United, per di più contro una squadra nettamente inferiore.
Discorso simile a quello della Roma, già qualificata e sicura del secondo posto, ma comunque parecchio criticata dopo l’ennesimo scivolone stagionale contro il Viktoria Plzen. La squadra era chiamata a dare una risposta per fortificare la panchina di Eusebio Di Francesco, ma non l’ha data affatto. E adesso la partita col Genoa rischia di diventare decisiva per il futuro del tecnico giallorosso.
L’unica squadra italiana a uscire tra gli applausi è stata il Napoli, che è andato davvero a un passo dall’impresa di eliminare i vice campioni d’Europa del Liverpool a casa loro. Soltanto una parata miracolosa di Alisson su Milik nei minuti di recupero ha fatto sì che i Reds riuscissero a portare a casa la vittoria ed eliminare i partenopei, che comunque se la sono giocata alla pari contro due corazzate come Liverpool e PSG.
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Catania, 15 dicembre 2018
Marco Santi Trombetta per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto getty )