NATIONS LEAGUE: DISASTRO AZZURRO, SUPER SPAGNA
Finita la sosta per le nazionali, possiamo fare un primo bilancio su quello che sono stati i primi due turni della Nations League, la nuova competizione UEFA che mette in palio quattro posti ai prossimi europei.
Come forse già sapete, la Nations League è strutturata in quattro divisioni – dalla Lega A alla Lega D – ognuna delle quali comprende quattro gruppi. L’Italia si trova nella Lega A ed è stata inserita nel girone con Portogallo e Polonia: la prima accede ai playoff, mentre l’ultima retrocede, un rischio attualmente piuttosto alto per gli Azzurri.
La selezione di Mancini ha infatti esordito con un pareggio a Bologna contro la Polonia, salvo poi venire sconfitta a Lisbona dal Portogallo. Una sconfitta meritata, figlia di un non gioco da parte della nostra Nazionale, che sembra essere lontana anni luce dagli standard storici che gli competono. Con un punto in due partite, sarà necessaria un’inversione di tendenza radicale da ottobre in poi per evitare quella che sarebbe una clamorosa retrocessione in Lega B.
Non ha invece di questi problemi la Spagna, a punteggio pieno dopo due giornate. La Roja è apparsa totalmente rivitalizzata con Luis Enrique in panchina, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista mentale. La vittoria all’esordio contro l’Inghilterra a Wembley ne è stata una chiara dimostrazione, ma lo è stata ancor di più la lezione impartita ai vice campioni del Mondo della Croazia, travolta per 6-0 ad Elche.
Senza due dei protagonisti del Mondiale – Mandzukic e Subasic, ritiratisi dalla nazionale – i croati sono apparsi svuotati e irriconoscibili rispetto alla squadra che ha la perso la finale in Russia contro la Francia, che invece ha fatto valere il suo titolo di campione in carica pareggiando la prima in casa della Germania e vincendo la seconda a Parigi contro un’Olanda in ripresa ma ancora convalescente.
In Lega B, Ucraina e Bosnia sono proiettate verso la promozione con due vittorie nelle prime due uscite, mentre la più grande delusione è sicuramente rappresentata dall’Islanda, che sembra aver svanito l”effetto favola’. Dopo l’ultimo posto nel girone al Mondiale, Gunnarsson e compagni hanno debuttato in Nations League con un’umiliante sconfitta per 6-0 in Svizzera e si sono ripetuti in negativo davanti al proprio pubblico, subendo un pesante 0-3 per mano del Belgio: zero goal fatti e nove subiti, qualcosa si è rotto nella terra dei vulcani.
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Catania, 16 settembre 2018
Marco Santi Trombetta per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto getty )