Stadio “Angelo Massimino” di Catania
domenica 21 ottobre 2017 – ore 20,30
10^ giornata di andata – Serie C 2017/18

CATANIA – SICULA LEONZIO
1 – 2

note: serata con temperatura primaverile al “Massimino”. Il terreno di gioco si presenta in discrete condizioni. Il Catania, reduce da sei vittorie consecutive, affronta una Sicula Leonzio imbottita di ex. La formazione allenata da Lucarelli sfoggia la classica casacca rossazzurra mentre gli ospiti vestono di bianconero. Per la prima volta in questo campionato, gioca contemporaneamente dall’inizio la coppia d’attacco Ripa-Curiale.

CATANIA (3-5-2) – Pisseri, Aya, Tedeschi (dal 15°s.t. Marchese), Bogdan, Esposito M., Mazzarani (dal 15°s.t. Di Grazia), Lodi, Biagianti (k) (dal 31°s.t. Bucolo), Djordjevic (dal 38°p.t. Russotto), Ripa (dal 15°s.t. Correia), Curiale.

A disposizione: Martinez, Semenzato, Blondett, Lovric, Manneh, Caccetta, Fornito.

Allenatore: Cristiano Lucarelli.

SICULA LEONZIO (3-5-1-1) – Narciso (k), Gianola, Camilleri, Aquilanti, De Rossi, Gammone (dal 40°s.t. Pollace), Esposito G., D’Angelo, Squillace, Marano (dal 23°s.t. Ferreira), Arcidiacono (dall’11°s.t. Bollino).

A disposizione: Ciotti, La Cagnina, Monteleone, Granata, Cozza, Russo, Tavares, De Felice.

Allenatore: Pino Rigoli.

Arbitro: Daniele Viotti di Tivoli.
Assistenti: Giuseppe Macaddino (Pesaro) e Vincenzo Madonia (Palermo).

Reti: 33°p.t. Squillace (SL); 21°s.t. Bollino (SL); 37°s.t. Bogdan (CT);

Ammoniti: Djordjevic (CT); De Rossi (SL); Marano (SL); Bogdan (CT); D’Angelo (SL); Narciso (SL); Bollino (SL); Di Grazia (CT).

Espulsi: Bucolo (CT).

primo tempo (0-1)

13° Leonzio pericolosa: su azione susseguente a calcio di punizione, Pisseri respinge la conclusione ravvicinata di Arcidiacono!
17° tiro alto di Esposito G.;
21° Marano ci prova di controbalzo: pallone fuori non di molto;
22° ammonito Djordjevic per gioco falloso;
23° ammonito De Rossi per gioco ostruzionistico;
24° pregevole scambio Biagianti-Lodi con tiro di quest’ultimo alle stelle;
32° Bogdan manda in angolo dopo una bella iniziativa di Arcidiacono;
33° Sicula Leonzio in vantaggio: sul lungo cross di Arcidiacono, Squillace incrocia benissimo e in diagonale supera Pisseri: 0-1 ! L’imbattibilità per portiere rossazzurro si ferma così a 586 minuti (eccetto minuti di recupero).
36° Marano sovrasta Tedeschi e costringe Pisseri agli straordinari per deviare il pallone in angolo!
38° nel Catania, Russotto sostituisce Djordjevic;
41° Mazzarani tira alto da buona posizione ma era in fuorigioco;
44° azione offensiva prolungata del Catania conclusa dal tiro di Ripa che si stampa sulla traversa!
45° un minuto di recupero;
46° il primo tempo si chiude con gli ospiti meritatamente in vantaggio.

secondo tempo (1-2)

3° Mazzarani raccoglie una respinta della difesa ospite ma calcia altissimo;
6° doppia opportunità per la Leonzio: Pisseri deve salvarsi prima sulla botta di Esposito e poi sulla ribattuta di Arcidiacono!
11° nella Leonzio, l’acciaccato Arcidiacono lascia il posto a Bollino;
15° tripla sostituzione nel Catania: entrano Di Grazia, Correia a Marchese che sostituiscono rispettivamente Mazzarani, Ripa e Tedeschi;
19° colpo di testa di Aya: para Narciso;
21° raddoppio della Leonzio: Bogdan perde un contrasto a centrocampo e Gammone scappa via concludendo con una bordata che Pisseri non trattiene: Bollino spinge in rete il pallone del raddoppio ospite: 0-2 !
23° nella Leonzio, Ferreira sostituisce Marano;
31° nel Catania, Biagianti lascia il posto a Bucolo;
37° il Catania accorcia le distanze: sul corner battuto da Di Grazia, Bogdan inzucca in rete: 1-2 !
40° nella Leonzio, Pollace sostituisce Gammone;
45° concessi 6 minuti di recupero;
47° Correia a terra in piena area ospite: l’arbitro non interviene;
47° espulso Bucolo. Catania in 10 !
51° finita. La Leonzio espugna il “Massimino”.

Commento:

Karakiri Catania! I rossazzurri perdono in casa al cospetto di una Leonzio ben organizzata che ha approfittato della serata di scarsa vena degli uomini di Lucarelli sembrati troppo impacciati e macchinosi a dispetto di un avversario agile e ben messo in campo dal suo allenatore. Ed è stata la rivincita in grande stile di Pino Rigoli, su tutto il fronte. Il tecnico lentinese ha imbrigliato a dovere la squadra etnea mentre hanno convinto poco le scelte iniziali di Lucarelli che ha poi tentato di correggere in corsa l’assetto con le varie sostituzioni, senza riuscire nell’intento di recuperare il risultato. L’attesa era tanta ma il Catania ha iniziato a fari spenti, prestando il fianco alle veloci ripartenze bianconere. Su una di queste, condotta dallo sgusciante Arcidiacono, Squillace ha indovinato un gran diagonale che ha infranto la lunga imbattibilità di Pisseri. I rossazzurri hanno stentato a ritrovare il bandolo della matassa ma, sul finire del primo tempo, Ripa ha fallito il comodo pareggio scagliando il pallone contro la traversa da due passi. Nella ripresa i rossazzurri, forti anche dell’innesto di Russotto, hanno pressato con maggiore continuità prestando, però, il fianco alle ripartenze lentinesi. Su una di queste, una leggerezza di Bogdan sulla trequarti ha lasciato campo libero a Gammone sulla cui conclusione Pisseri ha solo potuto respingere alla meno peggio consentendo a Bollino di indirizzare comodamente in rete il pallone del raddoppio ospite. Sul “Massimino” è calato il gelo e nel generoso finale il Catania è riuscito, con la forza della disperazione, a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Bogdan ma non ad agguantare l’avversario. Anzi, i padroni di casa hanno chiuso anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Bucolo che ha spintonato un avversario reo di aver prima –forse- ostacolato Correia in piena area.
I rossazzurri escono ridimensionati dal derby, anche perché il Lecce ha vinto a Matera allungando in classifica. Una battuta d’arresto sulla quale meditare e riflettere affinchè se ne possa fare tesoro in prospettiva futura, a cominciare dalla prossima trasferta a Reggio Calabria.

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Catania, 21 ottobre 2017
Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )