Buona la prima della nuova stagione 2013 / 2014 . La A.C. RUGGERIANA , dopo le delusioni della passata stagione, quando forse con una delle sue formazioni migliori, aveva dovuto rosicare amaro per tante decisioni prese e per tante situazioni occorse, uscendo sconfitta dal torneo in semifinale in una gara ampiamente dominata ma i se e i ma nel calcio e nella vita contano poco.

Quest’anno fortemente si voleva partire con il piede giusto, esprimendo tutte le qualità insite in questo gruppo che il Presidentissimo RUGGERO SARDO ha avuto la capacità di mettere insieme,supportato specialmente da chi non viene la domenica solo per giocare ma che durante tutta la settimana ha a cuore la squadra.

Certo qualche assenza in mattinata aveva fatto temere che la partita e il campionato sembrava partire non con buoni auspici e dato il forfait di RUGGERO SARDO toccava a MANLIO GRIMALDI prendere le redini del gruppo e decidere formazione e modulo di gioco. Ecco che l’esperto giocatore impone il suo credo con la difesa a tre ( e nell’occasione sceglie quali interpreti da destra verso sinistra KHALIL – LO PRESTI – ZAMMATARO ) , centrocampo inedito con ARCIDIACONO e VENUTO , punta vertice il rientrante GRIMALDI MICHAEL , dopo l’anno di purgatorio di “daspo” impostogli; a disposizione lo stesso MANLIO GRIMALDI e il nuovo acquisto DARIO NICOSIA ( per una panchina d’oro );  a difesa della porta, in sostituzione del febbricitante RUGGERO SARDO, ANDREA ARENA.

Ma ancora prima di scendere in campo, MANLIO GRIMALDI ha voluto motivare il gruppo credendo nelle potenzialità e principalmente nella capacita’ di gestire il gioco , il possesso palla e i continui scambi veloci . Ecco che nessuna palla veniva buttata alla “viva il parroco” ( il luogo lo avrebbe potuto prevedere e a questo ci hanno pensato i  nostri avversari ) ma il naturale svolgimento del gioco portava al ritorno al gol di MICHAEL GRIMALDI che si distingueva principalmente per quel lavoro di vertice che portava i compagni al tiro fino al raddoppio di ARCIDIACONO. Gli avversari non vedono palla ma trovano il modo di accorciare le distanze con un tiro sporco; un infortunio ad ARCIDIACONO costringe MANLIO GRIMALDI ad entrare in campo e a regalare un’azione che vale già da sola il prezzo del biglietto, una di quelle azioni che porterebbe il pubblico alo stadio : conquista palla in un contrasto diretto con il centrale avversario e s’invola ( esagerato ???? ) verso la porta avversaria e imbuca sulla destra fra due avversari sull’accorrente GIANMARCO ZAMMATARO che sorprende alle spalle gli avversari e serve sul secondo palo MICHAEL GRIMALDI per il raddoppio . Tutto troppo bello !!! e abbraccio generale. La personale euforia per questa azione mi aveva fatto dimenticare l’esordio di DARIO NICOSIA che subentrava all’ottimo KHALIL in normali avvicendamenti degli interpreti di questa gara, tutti avvicendamenti per ruolo senza mai snaturare la squadra che rimaneva sempre compatta e bilanciata tale da mantenere sempre il pallino del gioco e portarla al 4 – 1 con DARIO NICOSIA. Un regalo arbitrale ( e un piazzamento non perfetto della barriera e dell’estremo difensore ANDREA ARENA ) consente agli avversari di rientrare in partita ma rapidamente e in rapida sequenza ci pensano nuovamente NICOSIA – ARCIDIACONO e VENUTO a rimettere ( ???? ) le cose a posto. Sorrisi del gruppo per la bella gara svolta ; un leggero infortunio muscolare ha costretto MICHAEL GRIMALDI a uscire dal campo nel secondo tempo e questo ha un pochetto alterato il gioco della RUGGERIANA che , grazie al vertice di MICHAEL , aveva giocato tutto il primo tempo nella metà campo avversaria; toccava a MANLIO GRIMALDI mescolare le carte e trovare sempre la quadratura del cerchio; lui stesso entrava qualche minuto per far rifiatare qualcuno e con una corposa difesa provava anche KHALIL quale terminale offensivo di disturbo e solo la “timidezza” impediva al più famoso “noce di cocco” trovare la soddisfazione della marcatura personale.

ANDREA ARENA: prova encomiabile , senza sbavature, aiutato dalla squadra tutta che ha concesso solo qualche tiro da fuori e pure fuori dallo specchio ; pronto in una improvvisa girata del terminale offensivo di KOLKATA nel secondo tempo e respinte di pugno e di personalità ;

KHALIL : titolare inamovibile gia’ dal suo presentarsi in campo con la maglia della “magica” ROMA ( e il completino che fine ha fatto ??? ) ; ricopre il suo naturale ruolo e mostra sin dall’inizio di essersi allenato anche ” oltre manica ” nella sua breve esperienza londinese. Scambia bene con i compagni e svolge bene anche il lavoro di supporto alla squadra quando si ritrova nell’insolito ruolo di terminale offensivo per non destabilizzare il pacchetto difensivo della RUGGERIANA , almeno in quel preciso momento di gioco ; non ci ha creduto nell’andare in gol ;

LUCA LO PRESTI: sontuoso centrale difensivo, gestisce con piglio ed autorità il pallone facendolo girare e bene sui due laterali di difesa e quindi consentendo alla squadra di non uscire mai in affanno , anzi……; unica palla sbagliata ? l’unica buttata in avanti alla “viva il parroco”; per lui si profila una bellissima stagione;

GIANMARCO ZAMMATARO :  perfetto , puntuale e propositivo ; lui, come gli altri , fa girare palla ed entra nell’azione da manuale che porta al terzo gol della sua squadra; ma è la calma e la serenita’ della gestione della palla che gli ha regalato una bella prova e i sorrisi di fine gara;

SALVO ARCIDIACONO : metronomo di centrocampo , scambia sempre e bene e fa girare la squadra , smistando da un lato e dall’altro per i compagni che si proponevano; la doppietta è di ottima fattura ;

GIOVANNI VENUTO : una conferma , s’impadronisce della fascia sinistra e li son dolori per gli avversari e forse qualche palla meglio giocata ( nel senso di altra scelta e non mai sbagliata ) avrebbe consentito un risultato piu’ corposo ; a meta’ secondo tempo una delle sue “sassate” s’infrange sul palo avversario di destra e si dispiace per il mancato gol ma poi si rifa’  con il gol che chiude il match ( che poteva essere di KHALIL )

MICHAEL GRIMALDI : l’assenza ( scherzo !!!! ) di RUGGERO mette fine al daspo al prezioso attaccante regalato per una intera stagione ( od almeno per meta’ della passata stagione ) e lui da dove ricomincia? da dove aveva lasciato ; occupa imperiosamente il ruolo di vertice offensivo con gli avversari che cercavano di anticiparlo senza riuscirci ; segna con cinismo due bei gol ( che suggellano gia’ la vittoria ) e solo l’infortunio muscolare lo costringere ad uscire anzitempo e per lui sarebbero state praterie nel secondo tempo e chissa’ quanti altri gol;

DARIO NICOSIA : cavallo di razza , ottimo esordio , ma chi come MANLIO lo conosce non poteva  non sfruttarlo al meglio nel suo impiego ; mai  palloni sprecati , tutti addomesticati e pronto ad importanti ripartenze ; un gol su punizione e un gol in contropiede di sinistro e di giustezza; ottime  qualita’ ma principalmente quella di essere in sintonia con la filosofia della RUGGERIANA;

MANLIO GRIMALDI : ha dovuto svolgere il ruolo di condottiero e, forte delle proprie convinzioni , ha voluto imporre il suo credo; per lui i ragazzi della RUGGERIANA sono i migliori e sono capaci di giocare al pallone e tornare soddisfatti a casa per aver giocato a calcio e non improvvisato una vittoria ; guarda e gestisce la partita ed entra a singhiozzo a far rifiatare la squadra ; si regala e regala l’azione piu’ bella di tutta la gara , una giocata che dicevamo val bene il prezzo del biglietto.

ARBITRAGGIO : ottimo , deciso , senza sbavature

AVEVRSARI : sotto tono , forse non si aspettavano il ritmo imposto dai nostri ruggeriani; decisamente inferiori alla passata stagione , senza sbocchi offensivi e comunque senza gioco; sfortunati in qualche occasione ma direi irrilevante.

See you later ( frase del Presidente RUGGERO SARDO )

MANLIO