Il Team Altamura, discreta squadra di metà classifica, guidata da
Devis Mangia, pur non avendo impellente bisogno di punti, senza
alcun elemento di spicco per la categoria, eccetto l’ex rossazzurro
Alessio Curcio, ha fatto tutto il possibile per cercare di uscire
imbattuta dal Massimino. Ci tenevano i ragazzi pugliesi, ma forse più
di loro ci teneva il loro tecnico, approdato per una serie di circostanze
favorevoli nel calcio che conta, tanto, sebbene senza patentino, ma
con deroga, nella serie A 2011-12, alla guida del Palermo, dopo
Vincenzo Montella, risulta l’allenatore più giovane. Ma, dopo un
inizio promettente con la vittoria d’esordio in Palermo-Inter 4-3 e
l’adeguamento contrattuale, il 19 dicembre 2011, viene esonerato in
mala maniera e ricacciato indietro dopo la sconfitta per 2-0 nel derby
contro il Catania.
Al Palermo, in 20 gare ottenne in totale 20 punti, ma fuori casa in 9
gare 7 sconfitte e 2 pareggi per 0-0, col record storico negativo di non
aver mai segnato. Svaniti i sogni di gloria il tecnico milanese, ha
avuto esperienze nelle nazionali giovanili e si è arrangiato in squadre
minori, compresa l’ultima esperienza con l’Altamura. Ma quella
sconfitta col Catania che contribuì a troncargli la carriera non l’ha mai
dimenticata. Chissà cosa avrebbe pagato Mangia per “vendicarsi” e
battere il Catania. Ai suoi ragazzi non ha nulla da rimproverare in
quanto hanno dato tutto quello che potevano dare, ma quel tutto non è
bastato contro una squadra di un altro tasso tecnico come il Catania.
La squadra di Toscano ha sofferto per tutto il primo tempo, ma il
gioco ostruzionistico, dinamico, veloce e raccolto non ha consentito
di sbloccare subito la gara. Il tecnico rossazzurro, privo di Ierardi,
squalificato per quattro giornate, ha mandato in campo il suo 3-4-2-1
con Dini in porta, Di Gennaro, Celli e Pieraccini come centrali
difensivi, Casasola, Di Tacchio, Quaini e Donnarumma nei quattro di
centrocampo, infine Lunetta e Cicerelli a sostegno della punta
centrale, che è Caturano e non Forte. In pratica, ad eccezione di
questa variante, sono sempre gli stessi interpreti delle ultime gare.
Nell’Altamura gioca l’ex rossazzurro Alessio Curcio, stagionato ma
sempre di levatura superiore.
Il Catania inizia a piccolo trotto e non costruisce grosse occasioni da
rete, ma al 25’ c’è la prima emozione quando un cross di Pieraccini
un colpo di testa di Caturano viene smorzato dal braccio di Zazza.
Toscano chiede l’intervento del video, ma dopo la gara di Caserta
continuano le decisioni negative in quanto Sacchi di Macerata, dopo
aver analizzato a lungo le immagini, decide che non si tratta di calcio
di rigore.
Al 41’ Lunetta scappa via su assist del capitano Di Tacchio e consente
a Caturano di segnare a porta vuota. Ma la generosità di Lunetta e la
prima rete in maglia rossazzurra di Caturano sono vanificate dal
collaboratore di Sacchi che riscontra un fuorigioco in partenza di
Lunetta. Al 46’ altra rete annullata ai rossazzurri, autore Di Gennaro
che segna di testa su cross di Donnarumma ma è in fuorigioco.
Nella ripresa lo spartito della gara non cambia fino a quando al
63’Toscano non opera una tripla sostituzione e manda in campo
D’Ausilio, Forte e Corbari al posto di Lunetta, Caturano e Quaini.
Le accelerazioni dell’ex calciatore dell’Avellino mandano in tilt il
centrocampo degli ospiti e cambiano volto alla gara.
Al 65’ Forte aggancia bene in area ma da buona posizione manda
fuori.
Al 69’ Di Gennaro, spintosi in avanti, appoggia di testa per Forte, ma
la punta non ci arriva per un soffio.
Il Catania cresce e al 70’ va in vantaggio: cross di Casasola, irrompe
Di Gennaro, rimasto in avanti e fa esplodere il Massimino.
L’Altamura rimane stordito e al 75’ va al tappeto quando su una
poderosa discesa di D’Ausilio e relativo cross Cicerelli tocca sporco
sulla linea e il pallone s’insacca.
La gara ormai è chiusa, anche se il Catania potrebbe realizzare la
terza rete e gli ospiti ci tentano, non facendo caso che il Catania nelle
gare casalinghe ancora non ha subito reti.
I rossazzurri vanno avanti e guardano con fiducia all’obiettivo finale.
La prossima gara i ragazzi di Toscano saranno ospiti del Casarano
dell’ex rossazzurro Chiricò, capocannoniere del campionato.