Il Catania soffre a Cerignola ma grazie al portiere Dini riesce a portare a casa un punto. Terzo pareggio consecutivo.
Il Catania frena ancora, con appena 3 punti conquistati nelle ultime 4
gare, ma alla fine raccoglie un prezioso punto al Monterisi di
Cerignola, dopo una gara giocata davvero male che meritava di
perdere.
Terzo pareggio consecutivo, ma gli ultimi due, conquistati fuori casa
su due campi difficili come Trapani e Cerignola come risultato
possono essere accettati. Ma se il Catania visto a Trapani aveva
convinto e meritato qualcosa in più del pari finale, a Cerignola ha
chiuso la gara senza battere nemmeno un calcio d’angolo!
In classifica, con la frenata della Salernitana, sconfitta mercoledì in
casa dal Cerignola, nulla è compromesso, ma preoccupa sia la
prestazione incolore della squadra, sia la lunga catena d’infortuni.
Dopo il leggero problema muscolare avvertito da Forte a Cerignola, al
momento i rossazzurri si ritrovano senza attaccanti di ruolo.
Non è che l’ex Primavera Inter abbia combinato chissà quali sfracelli
in questa prima parte di campionato, ma restava l’unico abituato a
giocare in avanti.
Nella prossima gara casalinga contro il Siracusa il rientrante Mimmo
Toscano avrà il suo bel da fare per allestire una formazione in grado
di correre, lottare e mettere sotto il Siracusa senza scalare le
montagne.
Il Catania adesso si trova al terzo posto sotto di 4 punti dalla coppia
composta da un Benevento emergente e una Salernitana in declino e
non permettersi il lusso di ulteriori passi falsi.
Dunque, punto da considerare di Cerignola senz’altro positivo sia per
la forza della squadra rivale, sia per le difficoltà del terreno di gioco
sintetico, il secondo consecutivo dopo Trapani in appena quattro
giorni.
Ad arbitrare la gara viene designato il signor Stefano Striamo della
sezione di Salerno. Una designazione alla vigilia della gara che ha
lasciato perplessi, soprattutto dopo la vittoria esterna del Cerignola a
Salerno, invece la direzione di gara è stata quasi perfetta.
Il Catania schierato col 3-4-2-1, con Michele Napoli in panchina al
posto dello squalificato Toscano. Il Cerignola, guidato da Vincenzo
Maiuri ha perso il fuoriclasse Capomaggio, ma è reduce dalla
clamorosa impresa di Salerno, e col suo 3-5-2, con una la coppia di
attaccanti di primissimo livello come Emmausso e Cuppone fa paura.
Il Catania, ancora orfano dei due Godot, Rolfini e Caturano e con
tanti infortunati, si presenta con il baluardo Dini in porta, Ierardi, Di
Gennaro e Pieraccini, poi Casasola, il capitano Di Tacchio e Corbari,
Celli, Lunetta, Stoppa e Forte.
Donnarumma, che è in non perfette condizioni va in panchina, a fargli
compagnia Cicerelli e Jimenez, fuori per scelta tecnica.
Dopo una lunga fase di studio, il primo tiro in porta è del Catania al
10’ con Casasola, Greco para a terra senza difficoltà.
Un minuto dopo Di Gennaro sbaglia in fase di disimpegno, ma
Emmausso non inquadra la porta da pochi metri.
Al 15’ la rete dei padroni di casa sembra cosa fatta: Pieraccini scivola
e Cuppone si trova davanti a Dini, ma il portiere rossazzurro è
prodigioso e salva il risultato.
Insiste il Cerignola e al 19’ Emmausso mette in mezzo un bel pallone
per Cuppone, ma Di Gennaro recupera e sventa la minaccia.
Al 20’ il Catania rompe l’assedio con un tiro da fuori di Lunetta.
La rete del Cerignola è avvertibile, ma non arriva, anche perché al 27’
Dini compie un altro intervento strepitoso su tiro da fuori area di
Paolucci. Al 27’ Forte avverte un lieve risentimento muscolare,
preferisce non rischiare, si ferma e finisce la sua gara senza in pratica
averla iniziata! Al suo posto entra Jimenez.
Il copione della gara non cambia. Al 36’ i padroni di casa reclamano
l’intervento televisivo per un calcio di rigore che non esiste e
sciupano la chiamata. Al 43’ ci tenta il solito Lunetta con un tiro da
lontano.
Ad inizio di secondo tempo il Catania rischia Donnarumma, a
cedergli il posto è Pieraccini.
A tenere il pallino del gioco è sempre il Cerignola, ma Dini è in
giornata di grazia e al 49’ salva ancora sullo sgusciante Cuppone.
Al 58’ il Catania cerca di cambiare l’inerzia dell’incontro e manda in
campo Cicerelli al posto di Stoppa.
Per il Catania iniziano gli unici dieci minuti favorevoli della gara con
Greco che si salva da un colpo di testa del solito Lunetta, ben servito
da Casasola.
Al 68’ viene annullata una rete di Gabriel Lunetta per un fallo
ravvisato sul folletto del Catania.
L’Audace Cerignola ci tenta attingendo nuove forze dalla panchina e
all’80’ colpisce la parte alta della traversa con un tiro da fuori di
Russo.
All’84’ Di Tacchio è costretto a un fallo da ammonizione per evitare
il vantaggio dei pugliesi. All’86’ padroni di casa a un soffio dalla rete
col neo entrato Gambale, il pallone esce fuori di qualche centimetro.
Nel quarto dei cinque minuti di recupero Dini si esibisce ancora in
una super parata su tiro a botta sicura di Moreso.
Per quel che si è visto in campo il Cerignola avrebbe meritato
ampiamente la vittoria, per il Catania un punto che fa classifica nella
speranza di ritornare subito alla vittoria in quanto con appena 3 punti
conquistati nelle ultime 4 gare a mala pena ci si può salvare.
Col Siracusa al Massimino ci dovrebbe essere, finalmente, l’atteso
esordio in maglia rossazzurra di Caturano, per quanto riguarda
Rolfini, purtroppo, si prevedono tempi ancora molto lunghi, ma prima
della fine del girone d’andata dovrebbe arrivare anche il suo
momento.
Foto d’archivio
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