di Tino La Vecchia
Il Locri non è la Mariglianese, almeno così dice la classifica, ma,
stranamente, mentre la Mariglianese è riuscita in qualche modo a
mettere in difficoltà il Catania, il Locri non è riuscito nemmeno a far
il solletico ai rossazzurri.
Ferraro, consapevole dell’importanza della gara, non per la classifica,
in quanto anche con un risultato diverso non sarebbe cambiato nulla
nemmeno di una virgola, ma per il prestigio, ha presentato la
formazione tipo: Bethers in porta, Rapisarda, Somma, Castellini e
Lorenzini nei quattro arretrati, Lodi, Vitale e Rizzo a centrocampo e
tridente composto da Chiarella, Sarao e De Luca.
Il risultato finale non sorprende, il punteggio sì.
Il Catania passa sul campo del Locri e s’avvicina sempre di più alla
certezza aritmetica della promozione in serie C.
Ci si aspettava una gara tirata, combattuta, con il Locri in grado di
mettere in serie difficoltà la supercapolista del campionato, seconda
dietro solo il Napoli per media punti totalizzati in tutti i campionati
italiani, invece la gara è durata appena 5’, il tempo giusto impiegato
dal Catania per passare in vantaggio: verticalizzazione di Rizzo per
Vitale, fuga sulla sinistra e cross al centro, pasticcia la difesa di casa e
pallone che perviene sui piedi di Chiarella che, all’altezza del
dischetto di rigore, di sinistro spedisce nell’angolino alla sinistra del
portiere di casa. Gara che si sblocca col vantaggio del Catania e di
fatto gara che si chiude ancor prima di iniziare in quanto un Locri
assai deludente non riesce a reagire e rimane in balia del Catania. Al
23’ un sussulto dei padroni dio casa quando dopo una discreta azione
il pallone perviene al limite dell’area di rigore a Furina tiro a giro che
si perde fuori di poco. Al 30’ il Catania archivia la gara quando il
pallone, al termine di un’azione ben manovrata perviene Lodi, geniale
assist per De Luca in area, la “zanzara”, stoppa, si gira e supera Jannì.
Catania assoluto padrone del campo e Locri non pervenuto.
2
Si va al riposo con la capolista in vantaggio per 2-0.
Ad inizio ripresa stesse squadre, al 54’ Russotto prende il posto di De
Luca. Il canovaccio della gara non cambia né può cambiare nulla in
quanto il Catania continua a disputare la gara perfetta e il Locri e il
peggiore della stagione. Piove sul bagnato per i padroni di casa per
una gomitata di Mbaye, che viene espulso, in faccia a Rapisarda.
Al 67’ esce Somma, infortunato, per far posto a Palermo, mentre il
Catania qualche secondo dopo triplica: perfetto spiovente da calcio
d’angolo di Lodi, difesa di casa distratta, irrompe Sarao che in
scivolata di sinistro insacca.
Al 75’ escono Chiarella per Boccia e Lodi per Sarno. All’80’ in
campo anche De Respinis al posto di Sarao. All’84’ angolo di Sarno,
perfetta traiettoria che raggiunge Rapisarda che di testa non perdona.
Il Catania non si ferma e sfiora la quinta rete, che non arriva.
Foto d’archivio