Al Catania non basta la ventesima rete in campionato di Luca Moro, la decima su rigore, per evitare la sconfitta casalinga contro il forte Catanzaro. Per i rossazzurri si tratta della quinta sconfitta casalinga su undici gare disputate al Massimino. Una sconfitta che, visti i risultati odierni, non muta di una virgola la classifica del Catania che era al tredicesimo posto e rimane nella stessa posizione, senza eccessivi timori, visto che le cinque squadre in fondo alla classifica sembrerebbero destinate a rimanere tali fino alla fine del campionato. Il pareggio di Bari aveva fatto crescere qualche speranza di avvicinarsi al decimo posto, che vale i Play off, invece c’è stato un inaspettato passo indietro. Nemmeno la statistica che vede la difesa del Catanzaro con 16 reti subite, assieme a Monopoli e Palermo come la migliore del campionato è un’attenuante in quanto il Catania ha battuto il Palermo per 2-0 e ha rifilato 3 reti al Bari che di reti ne ha subite 19.

È stata una gara storta e basta, al cospetto di una squadra avversaria forte che ha azzeccato tutto.

Prima della gara un minuto di silenzio in memoria di Gianni Di Marzio l’allenatore che portò in serie A il Catania dopo i memorabili spareggi di Roma e tecnico anche del Catanzaro.

Baldini, dopo le malefatte di Stancampiano nella gara interna contro il Bari, ha affidato la custodia dei pali nuovamente a Sala, difesa a quattro composta da Ropolo e Albertini sulle corsie esterne, Claiton e Monteagudo centrali, il trio di centrocampo formato da Rosaia, Provenzano e Greco, in avanti Luca Moro punta centrale con Russini e Biondi sugli esterni. Nel Catanzaro a centrocampo il fresco ex Maldonado, all’altro illustre ex Welbeck viene preferito Verna. Tanti auguri a Maldonado che possa dimostrare di valere quello che a Catania ha dimostrato solo a piccoli sprazzi.

Prima grossa occasione dell’incontro per il Catanzaro al 5’ con Verna che di testa arriva in ritardo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Catanzaro insiste con una gran conclusione dalla distanza di Vazquez che Sala blocca in due tempi. Il Catania risponde con una punizione tagliata di Russini ma Monteagudo si impappina nei pressi della porta di Branduani. Sempre il Catanzaro pericoloso al 22’ con un cross di Vandeputte che Bayeye non riesce a correggere in rete. Gara molto nervosa, con gli  ospiti determinati e cattivi, tanto che nel solo primo tempo si prendono il giallo per gioco scorretto Vandeputte, Scognamillo, Biasci e l’ex Maldonado, mentre nel Catania, in chiusura di frazione, viene ammonito Claiton. Primo tempo che si chiude sullo 0-0

Ad inizio ripresa Ospiti subiti in vantaggio con Biasci al 47’ che al volo fionda in rete un pallone allontanato male dalla difesa del Catania. Non è certo un caso che con 37 reti subite il Catania abbia la penultima difesa del campionato, peggio solo il Messina con 41 reti subite.

I rossazzurri accusano il colpo e al 56’ il Catanzaro raddoppia con Vandeputte, il migliore dei suoi, liberato davanti alla porta da un clamoroso errore di Albertini. Sotto di due reti il Catania si scuote. Baldini manda in campo Russotto per Russini e getta nella mischia Sipos. Al 60’ Branduani è strepitoso sulla conclusione ravvicinata di Sipos. Russotto subisce fallo in area da Bayeye e l’arbitro concede la massima punizione. Dal dischetto Luca Moro rafforza la leadership di migliore rigorista dei campionati professionistici italiani: 10 rigori tirati e 10 rigori realizzati. Catania generosamente in avanti e all’80’ a un passo dal pareggio quando Sipos si inserisce su un retropassaggio di Martinelli. L’attaccante entra in area ma ha il torto di non tirare subito, avanza e si defila, quando tira Scognamillo in scivolata evita una rete sicura. Il Catania ci tenta ancora ma non c’è nulla da fare.

Finisce con il Catanzaro che si porta a casa l’intera posta in palio senza demeritare.

Classifica spaccata con il Bari sicuro promosso in serie B e con un quadro ben delineato delle squadre che dovrebbero partecipare agli spareggi promozione. Manca solo l’ultimo posto da assegnare, il Catania per colpa della penalizzazione è lontano, ma anche con 2 punti in più sarebbe a 3 punti dal decimo posto.

Giorno 2 febbraio si torna in campo per recuperare la 21^ giornata il Catania va sul campo dell’Andria che in casa ha fatto solo 6 punti con una vittoria 3 pareggi e 7 sconfitte, sarà necessario fare punti.

Di Tino La Vecchia

Foto Concetto Sciuto