Guardandoli, il pensiero corre subito ai tanti giovani e meno giovani, uomini-donne-bambini che arrivano sulle nostre spiagge siciliana dopo un’odissea nel mar Mediterraneo a bordo di barconi in balia non delle onde ma di coloro i quali possiamo definire trafficanti di essere umani. Loro ce l’han fatta a guadagnare la riva, molti di loro no inghiottiti dal mare , molti altri ( recentemente ) sono arrivati sulle nostre coste, anche a Catania, ma purtroppo da morti. Ma ritorniamo a quei ragazzi che stan suscitando tanto interesse per vicende, per fortuna, non di cronaca ma sportive. Un manipolo di giovanotti, una ventina di ragazzi di colore, tutti africani, grazie al via libera della Federazione Italiana Giuoco Calcio stanno partecipando al campionato di terza categoria, girone A della provincia di Catania. L’associazione sportiva dilettantistica è denominata ASD CARA MINEO e, superate le ovvie difficoltà burocratiche dato trattasi di richiedenti asilo, sta ben figurando anche lì dove è costretta ad un vero tour de force, dato che il campionato era già iniziato e quindi ai simpatici ragazzi tocca recuperare molte gare.

I responsabili della squadra si sono messi al lavoro e raccolgono i primi frutti. Noi abbiamo avuto la fortuna di poterli vedere all’opera e allora tocca ammettere che trattasi di una formazione, calcisticamente parlando,  di livello assolutamente superiore  alla categoria che li vede impegnati, in maniera omogenea tutti assieme possono tranquillamente disputare un buon torneo di eccellenza, forse manca un po’ quella malizia tipica dei giocatori nostrani, ma tecnicamente sono indiscutibili ed anzi, e non è un azzardo, alcuni di loro potrebbe cadere nel mirino di qualche club di serie superiore, fianco di Serie A.

Dobbiamo pur pensare che questi ragazzi sono migranti che vivono in semilibertà al Cara di Mineo, il centro siciliano di accoglienza richiedenti asilo politico. Spesso dimenticati dalle istituzioni, restano in attesa di vedersi riconoscere i propri diritti e nel frattempo trovano la maniera di distrarsi con il calcio, allenandosi giornalmente quasi che fosse il proprio lavoro. Ma questa è la realtà solo per pochi fortunati che sanno giocare al pallone ma la realtà all’interno del centro di accoglienza Cara Mineo è ben più difficile ma per quanto riguarda queste informazioni vi rimandiamo ad altre pagine web riguardanti il Cara Mineo.

Anche alla Massiminiana è toccato incontrare la simpaticissima squadra africana e la partita si è conclusa con il risultato di 2 a 0 per gli ospiti che hanno in lungo e largo dominato il campo anche se la squadra del Presidente Ignazio Sapuppo ha ceduto con l’onore delle armi. Troppe le differenze tecnico-tattiche perché si potesse sperare di tirare un risultato positivo in questa gara, ma aver tenuto il campo già è motivo di soddisfazione per il tecnico Marino. La squadra della Massiminiana ad inizio gara e ad inizio secondo tempo ha indossato le maglie sponsorizzate dalla IBISCUS Onlus, lega per la ricerca ed il trattamento della leucemia e dei tumori del bambino per iniziativa benefica fortemente voluta dal vicepresidente Michele Sanfilippo.

Catania, 23 dicembre 2013

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )