Catania “sei” spietato. I ragazzi di Toscano a valanga sul Foggia.
Il risultato richiama a un memorabile Catania-Acireale 6-0 del Catania di Ciceri e Spagnolo. Solo il risultato però, in quanto quell’Acireale travolto al Cibali era una signora squadra e lottò con coraggio per tutto il primo tempo per poi arrendersi al 69’ dopo aver incassato la quarta rete. Il Foggia visto al Massimino per l’esordio casalingo del Catania era un drappello di giovani ragazzi senza schemi e senza idee che ha perso senza lottare.
Speriamo che i pugliesi risolvano in fretta i loro problemi in quanto sarebbe un peccato se poi, a campionato in corso, questo risultato venisse annullato dal loro ritiro dal campionato.
Per intanto, esordio vittorioso doveva essere e vittoria è stata. Troppo fragile gli avversari per poter rappresentare un valido banco di prova, tuttavia, il Catania, passato in vantaggio dopo appena 7’, grazie a un calcio di rigore trasformato in modo impeccabile da Cicerelli, ha avuto modo di mettere in mostra delle trame di gioco apprezzabili e una buona condizione atletica.
Come avviene sempre, c’era curiosità per l’esordio e il confermato Mimmo Toscano, in attesa di ulteriori puntelli, ha schierato il suo 3-4-2-1 con Dini in porta, il pacchetto arretrato composto da Ierardi, Di Gennaro, Gelli e Casasola esterni; a centrocampo Corbari, Aloi, Donnarumma e l’avanzato Jimenez. Poi l’atteso Cicerelli e Forte.
Nemmeno il tempo di inquadrare gli schieramenti che il Catania andava in vantaggio: Jimenez, su lancio di Casasola, sguisciava in area e il giovane portiere ospite Borbei lo travolgeva in uscita, Cicerelli trasformava l’inevitabile rigore con un tiro angolato nell’angolino basso alla destra del portiere.
La gara finiva in quel momento in quanto il Foggia di Delio Rossi, in tribuna perché squalificato, non riusciva più a organizzarsi. Al 20’ ancora perfetto cross di Casasola sul quale irrompeva di testa Donnarumma per il raddoppio degli etnei. Al 25’ ci si accorgeva che in campo c’era anche il Foggia quando un cross di Garofalo era deviato al volo da Bevilacqua che per poco non sorprendeva Dini.
Era un caso in quanto un minuto dopo su calcio d’angolo di Cicerelli irrompeva di testa Ierardi e faceva tris.
Al 35’ Forte veniva agganciato in maniera netta in area da Stever, la panchina del Foggia chiedeva la prima revisione VAR a disposizione e la sciupava in quanto Mirabella di Napoli confermava la sua decisione. Dal dischetto si presentava Forte che realizzava il 4-0 con una trasformazione molto simile a quella di Cicerelli.
Il primo tempo finiva 4-0. Gara chiusa, ma il secondo tempo doveva pur disputarsi e nella ripresa Toscano lasciava negli spogliatoi Ierardi e inseriva al suo posto Pieraccini.
Si aspettava la quinta rete del Catania. Al 62’’ Stever salvava sulla linea un colpo di testa del centrale Di Gennaro. Al 63’ Forte sfiorava il palo.
Al 66’ Toscano mandava in campo D’Ausilio e Lunetta al posto di Jimenez e Forte. Al 70’ D’Ausilio recuperava un bel pallone a centrocampo, avanzava e tirava un bolide che valeva la quinta rete.
Al 72’ ovazione per Cicerelli che lasciava il posto a Stoppa.
Al 69’ Raimo sostituiva Donnarumma e si metteva subito in mostra con una conclusione respinta in modo goffo da Borbei, Lunetta era lesto a raccogliere e realizzare la rete del 6-0 definitivo.
Poteva bastare così.
Pubblico contento per l’avvio scoppiettante ma il Foggia, in verità, così come è apparso al Massimino, difficilmente riuscirà ad evitare la retrocessione. Il campionato sarà lungo e difficile, disseminato di trappole, a partire dalla prossima gara esterna contro la Cavese.
Nel Catania tutti bene, anche se una nota di merito, a mio avviso, va sia all’atteso Cicerelli, davvero sprecato in questa categoria, sia a Casasola.
Vedremo cosa succederà a Cava de ‘Tirreni perché se è vero che una rondine non fa mai primavera, due rondini indicano che il cattivo tempo è ormai passato.
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