Vox populi: In attesa che questo nulla finisca.

di Concetto Sciuto

Esauriti gli amarcord, riassaporate tutte le memorabili imprese dei nostri beniamini contro Inter, Palermo, Juve, rivissute l’emozione di promozioni e salvezze, dopo aver piacevolmente rivisto decine di goal da favola e dopo averci sorbito una fiumana di dirette streaming, attendiamo tutti che si ricominci perché non si può vivere di impalpabili ricordi che ci offre la rete e poi… diciamocelo: quanto ci mancano le curve strapiene urlanti di passione.  Certo, la quarantena sta durando più del previsto e soprattutto i social sono stati “costretti” a saccheggiare da ogni dove pur di poter (ri)pubblicare tutto ciò che potesse rievocare storiche vicende in tinta rossazzurra, e così siamo andati avanti per settimane ma senza vedere concretamente nessuna sfera rotolare su un campo verde, sognando un passato come se lo stesso fosse stato vissuto un secolo fa.

Ma il mondo, per adesso, è impegnato a sconfiggere un nemico forte e invisibile, la cui presenza è rilevabile attraverso gli incalcolabili numeri di ricoverati e, purtroppo, migliaia di decessi che ci hanno costretto a una sospensione della vita reale, calcio compreso, anche se in passato irrinunciabile, ludico, domenicale, appuntamento dopo una settimana di lavoro. Sì, magari, oggi, ogni tanto se ne sente la mancanza, ma di certo non si è registrata una levata di scudi da parte dei tifosi per questi mesi di fermo in attesa di una buona notizia che ci tiri fuori da questo vagheggiare intrappolati nel nulla e, visto ciò che sta succedendo, non poteva non essere così. “Ubi maior, minor cessat” è sempre valido in ogni circostanza, in ogni luogo, in ogni epoca.

Ma è solo questione di tempo e prima o poi si ripartirà, da capire come, da dove e con quali regole, con un guazzabuglio di ipotesi che stanno affiorando giorno dopo giorno, certi, già da ora, che in ogni caso qualsiasi decisione si prenderà, la stessa lascerà infinite code di polemiche, contestazioni, malcontenti e ricorsi.

Notizia di queste ore che probabilmente ci sarà un lento avvio dei campionati di calcio in “rigoroso ordine alfabetico” cominciando dalla serie A poi alla B e per finire, naturalmente, con la C e, battuta a parte, sotto il vulcano c’è ancora tutto un futuro da salvaguardare e da ricostruire dove ci si augura di riuscire a proteggere quei famosi cinque numeri composti da due volte uno, un sette e due volte zero. Difatti, tra un #iorestoacasa e un #celafaremo, abbiamo avuto tutto il tempo per aggiornarci sulle vicende in casa Calcio Catania imbastite su un, noiosamente stancante, ping pong di offerte, rifiuti, rilanci e poi…nuovamente offerte, rilanci e rifiuti, dove sembrava quasi si seguisse il modello contrattazione “fera ‘o luni” e, anche in questo caso, si avvertiva la sensazione che fossimo tutti in attesa del nulla.  Si sa, volere (vendere) è potere (acquistare), il secondo c’è ed è stato dimostrato, ma ci si chiede: dove sta il primo?

Catania, 16 aprile 2020

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini ultimatv.it )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagin aon-line su www.sportenjoyproject.com