Vox populi: bravi!
No, no, spiacenti, ma non è ciò che pensate. La squadra ha fatto solo il suo dovere : vincere, poi ha messo anche il cuore , va bene anche questo, i primi ad esserne felici siamo noi. Ma stavolta il “bravi!” è rivolto a chi per novantaquattro minuti non ha mai smesso di crederci, di tifare, di cantare, di urlare la passione repressa da settimane di forzato silenzio relegati volontariamente a casa, domeniche di muro contro muro, d’insanabili ferite, e vedere quell’abbraccio finale tra curva e giocatori (e non è la prima volta) vale più della vittoria, più del sesto posto, più del sorpasso ai danni del Catanzaro. Poi l’incontro, acciuffato per i capelli, e ci può stare anche il finale da thriller, da goal in zona Cesarini, che può emozionare in caso di vittoria, ma con qualche accortezza in più nella tempistica dei cambi, ci saremmo evitati diversi sbadigli e avremmo avuto qualche preoccupazione in meno. Ma lo sappiamo, mister Lucarelli è così, nel bene o nel male, ha una sua visione di gioco traducibile in un: “se posso mi accontento del minimo sindacale”, peccato, perché proprio domenica abbiamo avuto la conferma che con una squadra messa bene in campo, pur con tutti gli evidenti limiti in fase offensiva, si potrebbero ottenere, senza ansia finale, i tre punti, e se non ad ogni incontro, almeno in quelli alla nostra portata, che non sono pochi. Adesso possiamo davvero iniziare a crederci per un buon piazzamento nei play off, soprattutto se il motorino Pinto continua su questi livelli, con un Mazzarani, rigori a parte, così determinato, un (speriamo presto) rientrante Curiale e con una difesa che dovrebbe evitare certe dormite, siamo certi che più di un capriccio potremmo anche togliercelo, poi…poi si vedrà. Comprendiamo che non è il caso di rovinare questo bel momento dei rossazzurri, ma ugualmente non dimentichiamoci l’ennesimo incontro che si sta svolgendo fuori dal campo, tra carte bollate e ondivaghi bilanci. Certo, sarebbe un vero peccato che l’altra faccia della medaglia della società non riesca a tenere il passo di chi, adesso, ha iniziato a crederci dimostrandolo sul campo. Orami è da mesi che i tifosi vivono queste due vite parallele che, nel rispetto dei postulati di Euclide, prima o poi dovranno intersecarsi: e lì sarà tutta un’altra storia. Attendiamo tutti di capire con quali conseguenze.
Catania, 2 marzo 2020
Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine )
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