Di Tino La Vecchia
Pioggia e freddo al Massimino dove per la gara valida per la 20^ giornata, terza gara
del girone di ritorno, arriva il Licata. Per il Catania, che in casa ha vinto dieci partite
su dieci sulla carta l’avversario è il più ostico del momento.
Basta fare la classifica delle ultime nove gare disputate per accorgersi che in testa c’è
proprio il Licata con 20 punti, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e la sola sconfitta sul
campo del Santa Maria Cilento, squadra che ha inflitto al Catania l’unica sconfitta
stagionale e che è stata capace anche di vincere sul campo del Lamezia Terme. Alle
spalle del Licata non c’è il Catania, ma il Locri con 19 punti, imbattuto con 5 vittorie
e 4 pareggi. I rossazzurri, relativamente alle ultime 9 gare, sono al terzo posto con 18
punti, ricavate da 5 vittorie 3 pari.
Quindi, cifre alla mano, per il Catania si tratta di un big match, una gara da
affrontare con la massima attenzione per avvicinarsi al traguardo della promozione.
Alla ricerca della undicesima vittoria casalinga consecutiva mister Giovanni Ferraro
ha riproposto dieci undicesimi della squadra che ha vinto sul campo a Locri contro il
San Luca, unico cambio, forzato, è quello di Russotto, non al meglio delle condizioni
fisiche e costretto alla tribuna, al suo posto dal 1’ gioca De Luca. Quindi Catania con
Bethers in porta, Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini nel pacchetto arretrato,
centrocampo composto da capitan Lodi, Rizzo e Vitale e tridente offensivo con
Chiarella, Sarao e De Luca. Una novità di rilievo è rappresentata dalla presenza di
Litteri e di Respinis in panchina. Il Licata presenta un 3-4-1-2 con l’obiettivo
dichiarato di uscire indenne dal Massimino. Sono tanti i calciatori guidati da Pippetto
Romano da tenere d’occhio, in particolare Frisenna, Rotolo e Saito, un 2004 autore
già di 5 reti.
Il Catania è concentrato e parte subito bene sfondando sulla fascia destra. Lodi appare
ispirato e al 4’ dal suo sinistro vellutato, su calcio d’angolo, parte la parabola che
Sarao con un bel colpo di testa manda in rete. Il Licata accusa il colpo e all’8’ il
Catania raddoppia: ancora calcio d’angolo di Lodi, stavolta si fa largo Vitale che di
testa sigla il 2-0. La gara sembra chiusa e il Catania dimostra di essere in totale
controllo, ma il Licata nelle ultime 9 gare non è in testa per caso, si organizza e
aspetta il momento giusto. All’ Lorenzini sbaglia un lancio lungo sul quale piomba
come un falco Rotolo che sfonda sulla sinistra e mette al centro dove Saito non dà
scampo a Bethers insaccando sotto la traversa con un forte tiro dal basso in alto.
All’improvviso l’inerzia dell’incontro cambia con il Licata che prende coraggio.
Gianluca di Catanzaro fischia la fine della prima frazione di gioco sul risultato di 2-1
per il Catania.
Nella ripresa, però le occasioni da rete latitano ma la gara resta in bilico. Il Catania al
60’ sostituisce Chiarella con Forchignone e al 63’ manda in campo Palermo al posto
di Lodi, mentre al 65’ l’attaccante De Respinis, con una lunga militanza in serie C,
entra al posto di De Luca. La gara ha la solta decisiva al 70’ quando il Licata resta in
inferiorità numerica per un fallo di Vitolo De Respinis, per il difensore è il secondo
giallo. Al 77’ Palermo riceve da Castellini entra in area e scarica per la terza rete. Un
minuto dopo Giovinco prende il posto di Sarao.
All’82’ errore colossale di Frisenna che si fa rubare il pallone da Palermo e lo stende.
Rigore ed espulsione. Della trasformazione s’incarica Giovinco che realizza alla
destra di Valenti che intuisce il lato ma non riesce a fermare il pallone.
Con il Licata ridotto in 9 il Catania preferisce non forzare più. All’85’ si rivede in
campo Litteri che prende il posto di Rapisarda.
Alla fine vittoria molto larga e campionato definitivamente chiuso in quanto
l’Acireale spegne anche le speranze virtuali del Lamezia Terme andando a vincere
sul campo dei calabresi.
Catania che deve cominciare a programmare la prossima stagione, troppo netta la
differenza con le altre squadre.

Il Catania mette subito il Licata… all’angolo, ma gli ospiti reagiscono eaccorciano. Nella ripresa il Licata resta in inferiorità numerica e crolla.
Di Tino La Vecchia
Pioggia e freddo al Massimino dove per la gara valida per la 20^ giornata, terza garadel girone di ritorno, arriva il Licata. Per il Catania, che in casa ha vinto dieci partitesu dieci sulla carta l’avversario è il più ostico del momento.Basta fare la classifica delle ultime nove gare disputate per accorgersi che in testa c’èproprio il Licata con 20 punti, frutto di 6 vittorie, 2 pareggi e la sola sconfitta sulcampo del Santa Maria Cilento, squadra che ha inflitto al Catania l’unica sconfittastagionale e che è stata capace anche di vincere sul campo del Lamezia Terme. Allespalle del Licata non c’è il Catania, ma il Locri con 19 punti, imbattuto con 5 vittoriee 4 pareggi. I rossazzurri, relativamente alle ultime 9 gare, sono al terzo posto con 18punti, ricavate da 5 vittorie 3 pari.Quindi, cifre alla mano, per il Catania si tratta di un big match, una gara daaffrontare con la massima attenzione per avvicinarsi al traguardo della promozione.Alla ricerca della undicesima vittoria casalinga consecutiva mister Giovanni Ferraroha riproposto dieci undicesimi della squadra che ha vinto sul campo a Locri contro ilSan Luca, unico cambio, forzato, è quello di Russotto, non al meglio delle condizionifisiche e costretto alla tribuna, al suo posto dal 1’ gioca De Luca. Quindi Catania conBethers in porta, Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini nel pacchetto arretrato,centrocampo composto da capitan Lodi, Rizzo e Vitale e tridente offensivo conChiarella, Sarao e De Luca. Una novità di rilievo è rappresentata dalla presenza diLitteri e di Respinis in panchina. Il Licata presenta un 3-4-1-2 con l’obiettivodichiarato di uscire indenne dal Massimino. Sono tanti i calciatori guidati da PippettoRomano da tenere d’occhio, in particolare Frisenna, Rotolo e Saito, un 2004 autoregià di 5 reti.Il Catania è concentrato e parte subito bene sfondando sulla fascia destra. Lodi appareispirato e al 4’ dal suo sinistro vellutato, su calcio d’angolo, parte la parabola cheSarao con un bel colpo di testa manda in rete. Il Licata accusa il colpo e all’8’ ilCatania raddoppia: ancora calcio d’angolo di Lodi, stavolta si fa largo Vitale che ditesta sigla il 2-0. La gara sembra chiusa e il Catania dimostra di essere in totalecontrollo, ma il Licata nelle ultime 9 gare non è in testa per caso, si organizza easpetta il momento giusto. All’ Lorenzini sbaglia un lancio lungo sul quale piombacome un falco Rotolo che sfonda sulla sinistra e mette al centro dove Saito non dàscampo a Bethers insaccando sotto la traversa con un forte tiro dal basso in alto.All’improvviso l’inerzia dell’incontro cambia con il Licata che prende coraggio.
Gianluca di Catanzaro fischia la fine della prima frazione di gioco sul risultato di 2-1per il Catania.Nella ripresa, però le occasioni da rete latitano ma la gara resta in bilico. Il Catania al60’ sostituisce Chiarella con Forchignone e al 63’ manda in campo Palermo al postodi Lodi, mentre al 65’ l’attaccante De Respinis, con una lunga militanza in serie C,entra al posto di De Luca. La gara ha la solta decisiva al 70’ quando il Licata resta ininferiorità numerica per un fallo di Vitolo De Respinis, per il difensore è il secondogiallo. Al 77’ Palermo riceve da Castellini entra in area e scarica per la terza rete. Unminuto dopo Giovinco prende il posto di Sarao.All’82’ errore colossale di Frisenna che si fa rubare il pallone da Palermo e lo stende.Rigore ed espulsione. Della trasformazione s’incarica Giovinco che realizza alladestra di Valenti che intuisce il lato ma non riesce a fermare il pallone.Con il Licata ridotto in 9 il Catania preferisce non forzare più. All’85’ si rivede incampo Litteri che prende il posto di Rapisarda.Alla fine vittoria molto larga e campionato definitivamente chiuso in quantol’Acireale spegne anche le speranze virtuali del Lamezia Terme andando a vinceresul campo dei calabresi.Catania che deve cominciare a programmare la prossima stagione, troppo netta ladifferenza con le altre squadre.