Hub di San Giuseppa La Rena: cosa ha funzionato, cosa migliorare.
La buona volontà di fare bene c’era tutta, peccato che la stessa sia stata in parte viziata, almeno nella giornata di giovedì 13 maggio, da alcune iniziative estemporanea che hanno agitato gli animi più del dovuto di chi stava in fila in attesa di entrare per le procedure di rito prima della vaccinazione.
Parliamo del centro vaccinale di San Giuseppe La Rena a Catania dove una fila scomposta all’ingresso con un pericoloso, ingestibile, assembramento era ciò che si prospettava agli occhi dei numerosi utenti giunti in mattinata per sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19.
Una cinquantina di persone accalcate intorno a una guardia che urlava nomi prelevati da una lista estemporanea. L’antefatto: chi si era presentato prima dell’orario stabilito dalla fascia oraria come da prenotazione (08:00-09:00) aveva “preteso” che si creasse una sorta di lista priorità per chissà quale acquisito diritto di prelazione. Il caos è stata la logica conseguenza di chi pretendeva che si rispettassero i turni ufficiali. Inoltre, ad esacerbare ancor più gli utenti, che non comprendevano da cosa scaturisse questa priorità, è stata la totale mancanza d’informazione davanti al cancello principale su come ci si dovesse organizzare per l’ingresso all’hub, una “disattenzione” organizzativa che alimentava ancor più la rabbia per non aver precedentemente rispettato l’ordine stabilito dalle prenotazioni.
A tal proposito, è sembrato anche esagerato il numero di utenti prenotati dal sistema nella medesima fascia oraria in proporzione al numero di assistenti presenti per aiutare gli utenti, ad esempio, nella compilazione dei vari moduli e di riflesso, come effetto domino, ritardando tutte le altre operazioni come le anamnesi, le vaccinazioni e gli appuntamenti per la seconda dose.
Altro problema, sicuramente dove porre maggiore attenzione, è proprio la questione “moduli da compilare”, sarebbe opportuno avvisare l’utente, magari con un sms al momento della prenotazione, che è obbligatorio scaricarli e compilarli a casa, un’operazione che farebbe risparmiare parecchio tempo durante le operazioni di accettazione. Ciò che ha fatto placare gli animi è stata l’organizzazione interna abbastanza ordinata e con un numero sufficiente di operatori sociali, infermieristico e medico che hanno contenuto prima e smaltito dopo una fila che si allungava ancor più con il passare delle ore.
Cortesia e gentilezza da parte degli operatori sanitari sono state le due componenti che hanno compensato il caos iniziale di certo evitabile e solo in parte imputabile anche a quel gruppetto di utenza per indole poco avvezza all’ordine.
Catania , 14 maggio 2021
Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
Fonte foto Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
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