Il Catania abbandona gli spareggi promozione nel peggiore modo possibile. Il Foggia sfrutta gli errori del Catania (e quelli dell’arbitro) e vince con merito.
Di Tino La Vecchia
Da quando il Catania è stato declassato in serie B, al di fuori del primo anno, in quanto appesantito dalla mega penalizzazione, ha sempre disputato gli spareggi promozione. È andata sempre male, ma mai il Catania era stato eliminato perdendo una gara al primo turno! L’evento si è verificato perché una serie di circostanze messe assieme hanno fatto sì che si verificasse.
1) Squadra non tranquilla per le vicende societarie.
2) Disposizione tattica sbagliata. 3) Una grossa dose di sfortuna. 4)l’arbitro che, come al solito nelle gare di Play off, ancora una volta ha danneggiato il Catania. 5)Foggia che con 51 punti sul campo è più forte di quella Casertana che avremmo dovuto incontrare.
Insomma, tutta una serie di motivi. Analizziamoli in breve. La telenovela Tacopina ha creato un clima di grande incertezza che ha finito per influenzare la squadra. Speriamo almeno che le nubi che si prospettano all’orizzonte possano sparire. Secondo punto: la partita di Foggia ha insegnato poco al pur valido Baldini.
Il Catania doveva aspettare i pugliesi ed evitare di concedere zero ripartenze. Invece, il Catania nei primi venti minuti è partito a spron battuto, sembrava dovesse fare un sol boccone del Foggia, per imprecisione e sfortuna (o forse poca tranquillità) non ha segnato e alla prima ripartenza Balde ha approfittato di un Giosa in giornata no portando in vantaggio i satanelli.
Ripresa col Catania che ha tutte le capacità per pareggiare, un grande e vecchio portiere come Fumagalli con le sue parate lo impedisce e un vecchio ma mai grande Reginaldo, assolutamente inadeguato per una squadra come il Catania, si divora l’ennesima rete stagionale. Adesso entra in scena la componente arbitro: fallo da rigore solare su Sarao, lo fischierebbero 100 arbitri su cento, lo vede anche il direttore di gare designato per Catania-Foggia, che non merita nemmeno di essere nominato. Ma lui è bravo, aspira a fare il salto in serie B e fa una finezza e concede la regola del vantaggio. Bravo, si fa così. Peccato che il vantaggio non si concretizza ma cosa fa lui? Anziché tornare indietro e concedere il rigore fa come se nulla fosse!
Raddoppio del Foggia con Curcio bravo e fortunato. La riapre al 69’ Maldonado su punizione, ma il Catania non è fortunato e ancora Balde, al 72’ segna il 3-1.
Fine dello spettacolo. Peccato, non ci siamo divertiti.
Nemmeno la consolazione di veder eliminata la Juve Stabia che a tre minuti dalla fine stava perdendo in casa contro la Casertana. A Castellamare gli arbitri i rigori in favore della Juve Stabia li vedono, eccome.
Poi la Juve Stabia è davvero forte, anche se sul campo ha fatto gli stessi punti del Catania mica è il Catania. Pensate è riuscita a vincere 4-3 in dieci uomini sul campo imbattuto della promossa Ternana giocando in 10 e segnando due reti nel recupero!
Al Catania queste imprese non possono mai riuscire, né sarebbero riuscite in seguito se avesse eliminato il Foggia.
Non pensiamoci più. Tanto penso di avere abbastanza esperienza e competenza per dire che la promozione in serie B sarà un affare privato fra Padova e Alessandria col Catanzaro terzo incomodo.
Grazie Foggia, almeno abbiamo smesso di illuderci.
Catania, 10 maggio 2021
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
Fonte foto Google immagini newsicilia.it
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