Al Catania s’addice l’Avellino: una doppietta di Sarno nel finale porta tre punti di grande importanza.

di Tino La Vecchia

Il Catania, alla ricerca affannata del suo futuro, cerca di dare un senso al suo campionato, fin adesso grigio come il cielo di gennaio pieno di nuvole.

Per prima cosa la società sta cercando di creare un po’ di ordine per stabilire quali saranno i calciatori chiamati a completare la stagione. Il nuovo corso ha comportato la rinuncia a volti storici, come quello di Ciccio Lodi, già ammirato in televisione con la gloriosa maglia della Triestina e subito determinante nella gara che i giuliani hanno vinto sul campo del Piacenza. Anche Matteo Di Piazza ha preso un’altra strada, insofferente al progetto del Catania. La rosa degli etnei era di prima qualità e anche senza Lodi e Di Piazza la squadra è rimasta competitiva, senza considerare che il rientrante Manneh con Curcio e Vicente potranno dare una consistente mano.

Al Massimino, nella gara di recupero di quello sciopero che non ha significato nulla per i signori che gestiscono il calcio, insensibili nei confronti di coloro che soffrono e attaccati sempre più alle poltrone portatrici di compensi stratosferici, il Catania si è ritrovato di fronte l’Avellino. La squadra irpina, contro la quale i rossazzurri hanno aperto il campionato, ha costituito all’esordio l’inizio delle illusioni e del il valzer degli equivoci tattici. Con Camplone in panchina il Catania ha sbancato Avellino con il tennistico punteggio di 6-3. Da allora è passato molto tempo, sono cambiate tante cose, tanto che sembra assistere a un altro campionato. Al posto di Camplone è arrivato Lucarelli che sta facendo quello che può, la situazione societaria è diventata da allarme rosso ed è sparito il pubblico sugli spalti del Massimino.

Lucarelli rispetto alla gara casalinga pareggiata contro il Potenza ha inserito Mbende al centro della difesa lasciando Esposito in panchina. In attacco fiducia a Curiale e, quando questi a inizio ripresa è uscito per qualche problema fisico, al possente Barisic. Il Catania ci ha messo grinta e volontà ma ad andare per prima in vantaggio è stato l’Avellino al 39’ con Zullo lesto a riprendere il suo colpo di testa respinto da Furlan e a insaccare. Il Catania ci ha messo poco per trovare il pareggio che è maturato in chiusura di primo tempo con Curiale che ha sfruttato, al secondo tentativo, un cross del prezioso Biondi.

Nella ripresa la gara sembrava avviata al pareggio, alimentato anche dalla statistica, visto che l’Avellino nelle precedenti dieci trasferte aveva ottenuto cinque vittorie e cinque sconfitte. Lucarelli ha operato alcune sostituzioni che, visto il risultato finale, si sono rivelate azzeccate. Detto di Curiale sostituito da Barisic a inizio ripresa, il tecnico livornese ha presentato, sempre alla ripresa delle ostilità, Sarno al posto di Biondi, che non aveva demeritato, e al 55’ Mazzarani al posto di Curcio. Ma la sostituzione che alla fine è risultata vincente è quella che ha visto l’ingresso in campo di Esposito. Il centrale rossoazzurro, spesso criticato, all’83’, in seguito a un calcio d’angolo, si è spinto in area di rigore dove è stato platealmente affossato dal difensore irpino Parisi. Rigore ed espulsione. Dal dischetto Sarno ha trasformato con sicurezza. Lo stesso Sarno, nel terzo dei quattro minuti di recupero, ha siglato la terza rete su invito di Barisic.

Sono arrivati tre punti preziosissimi che consentono al Catania di risalire al settimo posto in graduatoria e di mantenere la posizione Play off. Per Lucarelli è arrivata la terza vittoria casalinga su sette gare disputate.

Adesso dopo la gara esterna contro la Viterbese Castrense, la trasferta più importante del campionato quella che vedrà il Catania impegnato sul campo di Terni alla ricerca della finale di Coppa Italia. Chissà se in un campionato grigio come il fumo di Londra non possa fare capolino un timido raggio di sole.

Catania, 22 gennaio 2020

TINO LA VECCHIA per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com