Vox populi: sarà Catania a salvare il Catania?

di Concetto Sciuto

Forse ci siamo. Spariti nel nulla i vari zii d’America e sempre pronti all’acquisto, ma fino adesso solo a parole, rampanti imprenditori, sembrerebbe che all’orizzonte, delle ultime speranze per salvare la matricola 11700 (leggi Calcio Catania), ci sia la seria intenzione di una cordata dal più rassicurante genoma etneo, marca Liotru come direbbero i veri catanesi. Un gruppo imprenditoriale, con a capo alcuni nostri concittadini, che si è già costituto legalmente in uno studio notarile e dal… nomen omen: Comitato promotore per l’acquisizione del Catania Calcio a testimonianza che le intenzioni di acquistare la società rossazzurra ci sono tutte, spetterà adesso dall’altra parte accettare, o meno, l’imminente proposta. Forse saremo semplici e diretti nel ragionamento, ma ci farebbe sinceramente piacere che fossero proprio dei catanesi, si spera legati da veraci sentimenti ai nostri due colori e a una gloriosa storia calcistica, a mettersi alla guida di una società che è fulcro, sostanza e identità di migliaia di tifosi sparsi in tutto il globo terrestre.

Bello sarebbe che un orgoglio tutto nostrano possa ridare calore, e colore, a un tifo smorto, sbiadito, a un diafano entusiasmo rintuzzato e imbrigliato in mille e più polemiche, che riuscisse pure nell’ardua impresa di ricucire quell’indispensabile rapporto dialogico, oramai consunto e lacero da depauperanti invettive innescate da un odioso tutti contro tutti. Si dice che sognare non costi nulla, purtroppo non c’è più tempo nemmeno per questo perché bisogna fare in fretta, molto in fretta! Le belle parole, gli entusiasmi iniziali, i proclami, il “vorremo fare questo per poi fare quello”, bisogna che lascino subito spazio alle trattative, quelle vere con i loro infiniti tempi tecnici/burocratici e occorre che le stesse siano, inoltre, sottoposte a una decisa accelerazione. Intanto, in questa infinita attesa, sia naviga a vista, con alcuni tesserati che ricevono degli “originali” auguri di Natale dai contenuti “adattati” ai moderni mezzi di comunicazione e nel pieno rispetto del pensiero del caro M. McLuhan che affermava, a questo punto più che giustamente, che il medium è il messaggio. In questa sarabanda di chi va e di… chi viene(?), ci attende anche una semifinale di Coppa Italia, da non trascurare assolutamente perché ultima ancora di salvezza a cui aggrapparsi al posto di un campionato in buona parte già compromesso. Infine, non dimentichiamo i (tanti) debiti che bussano alla porta, che assillano, ti tirano per la manica, ti tolgono il fiato e… il sonno. Così, si ricomincia con questa nuova speranza che sia Catania a salvare sé stessa, com’è sempre stato nella nostra storia racchiusa in quel “Melior de cinere surgo” oggi veritiero come non mai. È la storia che si ripetete e noi, adesso, ne facciamo parte integrante, dovere di ognuno contribuire come può o, preferibilmente, come meglio può.

Catania, 8 gennaio 2019

Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini itasportpress )

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