Il Catania a un passo dalla vittoria di prestigio, per quel che vale un’amichevole d’agosto.
di Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
Da sempre si dice che le amichevoli d’agosto non hanno nessun valore perché sono ingannevoli. È vero fino a un certo punto, dal momento che servono alle squadre a collaudare gli schemi e a far capire ai diversi tecnici il valore dell’organico a loro disposizione. Non è raro il caso di qualche giocatore che sale prepotentemente alla ribalta nelle amichevoli estive e si conquista il posto di titolare fisso.
Al Massimino un’amichevole di un certo prestigio, ospite il Cagliari dell’ex Rolando Maran che, dopo aver ceduto Barella all’Inter per una cifra sproporzionata rispetto al reale valore del giocatore, ha allestito una squadra in grado di competere per l’ottavo posto, soprattutto grazie all’arrivo di un “pezzo da novanta” come Nainggolan.
Il Catania, da parte sua, cerca di far pace con i tifosi, scettici e incavolati neri dopo la mancata promozione dello scorso torneo che costringe la formazione rossazzurra per il quinto anno consecutivo all’inferno della serie C.
La vittoria in Coppa Italia contro il Fanfulla, se ha strappato qualche mezzo sorriso ai più ottimisti, non può essere presa in considerazione come valido banco di prova. Per il valore della squadra avversaria si presentava come più attendibile l’amichevole contro il Cagliari, una buona squadra di serie A. Ebbene, il Catania ha superato la prova e ha sfiorato la vittoria di prestigio, visto che gli ospiti sono arrivati al pareggio solo a tre minuti dalla fine con Joao Pedro.
Davanti a un Massimino quasi vuoto si sono vista all’opera alcuni volti nuovi. Ceduto Pisseri alla Pistoiese, dopo che nell’ultimo campionato è stato oggetto di parecchie critiche, il Catania ha presentato in porta l’ex Catanzaro Furlan. Confermati i due centrali difensivi Esposito e Silvestri, assieme a Calapai l’altro esterno è stato il nuovo acquisto Pinto. A centrocampo, con il collaudato Saro Bucolo, si sono visti Dall’Oglio e Welbeck. Il tridente è stato composto dalla punta centrale Curiale e dai due esterni d’attacco Catania e Davide Di Molfetta. Quest’ultimo, scuola Milan, a me piace molto, per averlo visto all’opera più volte con la Primavera del Milan.
Il Cagliari si è presentato con quasi tutti i titolari, compreso Radja Nainggolan, che è stato impiegato da trequartista.
Il Catania è andato in vantaggio dopo i primi minuti con Denis Curiale, bravo ad approfittare di un sbagliato disimpegno della difesa ospite e a battere Rafael.
Per Curiale questa che sta per iniziare potrebbe essere davvero la stagione del riscatto.
Il Catania ha tenuto bene il campo e il Cagliari ha trovato il pari solo nel finale con Joao Pedro, bravo con un pallonetto a finalizzare al meglio un passaggio smarcante di Birsa.
Il prossimo turno a Venezia potrebbe essere quello della verità, con il Catania che potrebbe, sebbene fuori casa, anche eliminare i più quotati neroverdi. Chissà, magari ai calci di rigore. Andare avanti in Coppa Italia servirebbe a scuotere un ambiente ancora scettico e il Catania ne avrebbe davvero bisogno.
Catania, 10 agosto 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini calciomercato.com )
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