Il Catania suda le proverbiali sette camicie ma alla fine batte l’ostico Rende e incamera i tre punti.
Fra il Catania e la serie B di mezzo c’è la Juve Stabia. Dopo ventuno gare disputate il Catania di Sottil ha più punti rispetto al Catania di Lucarelli, che dopo ventuno gare contava in classifica 42 punti, un punto in meno di adesso, ma la differenza consiste nel fatto che la capolista Lecce aveva in classifica 46 punti, mentre la Juve Stabia, pur penalizzata di un punto, ha 53 punti!
A causa dei devastanti danni causati dalla strana coppia Fabbricini- Balata, incompetente il primo, arrogante il secondo, non è possibile comparare le classifiche dei vari gironi dal momento che moltissime squadre dovranno recuperare diversi incontri e che il girone C consta di diciannove squadre e gli altri due di venti. Per poter effettuare qualche logico raffronto si deve ricorrere alla media Inglese, cioè tre punti per le gare casalinghe disputate e un punto per le gare esterne.
Ebbene, nel girone A comanda la Pro Vercelli con 42 punti e con una media Inglese perfetta di zero, avendo disputato undici gare in casa e nove fuori. Nello stesso girone la vera capolista va considerata l’Entella che deve recuperare ben sei partite e ha totalizzato nelle nove gare casalinghe venti punti su ventisette previsti ma ha ricavato sedici punti dalle otto trasferte, ovvero ha un più uno di media Inglese.
Nel girone B c’è in testa il Pordenone con 46 punti in ventitré partite, ma con una media Inglese di meno uno. Nel girone C comanda la Juve Stabia con un mostruoso più nove in Media Inglese, al secondo posto c’ il Trapani che con i suoi 44 punti è in perfetta media Inglese, ma virtualmente il Catania è avanti dei cugini granata perché ha disputato una gara in meno e ha un più due in media Inglese.
Quindi la classifica del Catania, eccezion fatta per la Juve Stabia, attualmente è la migliore dell’intera serie C eppure i tifosi continuano a penare perché fra il Catania e la serie B c’è di mezzo la Juve Stabia.
Classifica a parte, oltre ai tifosi, nella gara contro il Rende ha sofferto anche la squadra. I ragazzi guidati da Modesto, che venivano da appena un punto conquistato nelle precedenti cinque gare, sono scesi al Massimino intenzionati a vendere cara la pelle. Alla fine sono usciti sconfitti e la loro classifica, brillante fino alla sedicesima giornata che li vedeva da soli al secondo posto con 30 punti, è diventata anonima.
Il Rende non rischia assolutamente di essere risucchiato nel vortice dei Play out, ha un vantaggio enorme sul Siracusa, il Bisceglie e il Rieti, le tre squadre più scadenti che, assieme alla Paganese o al Matera, se resterà in vita, stanno lottando per evitare gli spareggi salvezza. Gli eroici siracusani vincendo la partita della vita contro il Catania non hanno ottenuto in classifica trenta punti ma solo tre e farebbero bene a mettere in campo lo stesso ardore che hanno mostrato contro il Catania, cosa che non hanno fatto contro il Trapani.
Comunque, il Catania contro il Rende doveva vincere e alla fine, pur soffrendo, ha vinto, il resto conta poco.
Per la gara contro il Rende Sottil ha confermato dal primo minuto Carriero e francamente non è apparsa una scelta felice perché, ad eccezione del 5’ minuto di gara quando il giovane centrocampista ha tirato di prima intenzione sfiorando il palo, il neo acquisto ha sbagliato moltissimi pallone ed è sembrato fuori dal gioco facendo rimpiangere Rizzo. Ma il ragazzo ha qualità e a poco a poco le sue prestazioni dovrebbero salire di tono. Non è che abbia fatto benissimo l’altro nuovo acquisto Di Piazza, ma l’attaccante deve far gol e Di Piazza ha avuto il merito di segnare la rete della vittoria facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Correva il 19’ quando Baraye veniva atterrato al limite dell’aerea ospite. Sulla punizione battuta da Lodi s’avventava di testa Aya che costringeva il portiere Savelloni alla respinta sulla quale era lesto Di Piazza a ribadire in rete. Era la rete della vittoria.
Da quel momento il Rende si riversava in aerea etnea e con grinta e fisicità cercava il pareggio costringendo il Catania a un grande dispendio di energie.
Nella ripresa il copione era lo stesso, anche se il Catania al primo minuto sciupava il raddoppio con Curiale che, ripetutamente strattonato e sbilanciato, tirava alto. Se si fosse buttato a terra, inevitabilmente avrebbe provocato l’espulsione del difensore avversario e la punizione dal limite.
Il Rende continuava a pressare e al 51’ andava vicinissimo al pareggio con Zivcocv che, visto Pisseri fuori dai pali, calciava da centrocampo e colpiva la traversa.
Al 70’ Curiale sciupava l’occasione per chiudere la gara quando, vinto un rimpallo, s’involava tutto solo e davanti al portiere ospite calciava a colpo sicuro, la palla superava Savelloni ma, lentamente, sfiorava il palo e si perdeva fuori.
Il Rende ci provava fino alla fine. Il Catania soffriva, stringeva i denti, rischiava ma alla fine incamerava, con merito, la preziosa vittoria.
Nel Catania da rivedere Carriero, che non può essere certamente il giocatore visto oggi. Sufficienti Di Piazza, che ha il merito d’aver segnato la rete della vittoria, Pisseri, Manneh, il subentrato Bucolo e Curiale. Oltre la sufficienza il resto della squadra con particolare note di merito per l’inesauribile Marco Biagianti e per Aya ai quali si può assegnare il premio di migliori in campo.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 29 gennaio 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini cosenzachannel.it )