La Juve Stabia frena contro il Francavilla, il Trapani liquida il Catanzaro e il Catania fa bottino pieno a Rieti: i giochi per il primo posto sono ancora aperti.
La Juve Stabia di Fabio Caserta continua la sua marcia trionfale e sotto di una rete contro la Virtus Francavilla salva l’imbattibilità stagionale grazie al talento di Paponi. A prima vista, per il Catania, potrebbe sembrare un dato privo di significato, invece si tratta di evento di grande importanza poiché per la prima volta in assoluto in questo campionato il Catania ha recuperato punti alla Juve Stabia. Ad eccezione della sesta giornata del torneo, quando il Catania ha pareggiato a Caserta mentre la squadra campana ha riposato, i rossazzurri non erano mai riusciti nella stessa giornata a far più punti dei rivali. Certo non occorre esaltarsi più di quel tanto, i punti di svantaggio sono ancora troppi, ma gli attuali nove punti di differenza diventerebbero sei se il Catania riuscisse a vincere il recupero casalingo (che non si sa quando verrà disputato) contro la Viterbese Castrense la quale, partita in modo disastroso con un punto in sei partite, sta dimostrando tutto il suo valore avendo conquistato dieci punti nelle ultime quattro gare disputate.
Campionato falsato, l’abbiamo più volte detto e ribadito. Il Catania sarà costretto ad affrontare la Viterbese in condizioni differenti rispetto a chi l’ha affrontata nelle prime cinque gare, per non parlare del Matera in sciopero che ha consentito alla Reggina di segnare sei reti fuori casa, con la complicità di un arbitro assolutamente privo di buon senso che, anziché fischiare la fine, ha concesso cinque minuti di recupero quando la Reggina vinceva per quattro a zero!
Catania che deve essere più forte di tutto e di tutti, che deve dimenticare i torti estivi subiti e deve convincersi che può farcela, visto che su diciassette gare disputate ha giocato appena sei volte in casa (contro le dieci volte del Trapani) e ben dieci volte in trasferta. Catania che deve sentirsi al secondo posto in classifica, perché virtualmente lo è, che deve pensare a se stesso, ad accorciare ulteriormente il distacco dalla Juve Stabia, fino a portarlo a tre punti, per poi sconfiggere, nel ritorno, la rivale al Massimino.
Alla vigilia il Rieti appariva come una compagine modesta, tale e quale lo è il Bisceglie e oggettivamente, solo l’attuale Paganese vale meno delle due squadre.
Ma il Catania a Bisceglie ha perso, ancora non si capisce come sia potuto accadere, anche se, in verità, i pugliesi hanno perso solo una gara fra le mura amiche, conquistando 14 dei 15 punti che vantano in classifica.
Rieti come il Bisceglie, appunto per questo non era da sottovalutare.
Per la gara contro i laziali Sottil ha confermato quasi lo stesso schieramento di partenza proposto contro la Cavese, considerando che Calapai era subentrato nel primo tempo all’infortunato Baraye, l’unica novità il ritorno in campo di Biagianti al posto di Angiulli. Il Catania comincia subito all’attacco e si rende pericoloso all’8’ con una conclusione al volo di Curiale che termina fuori di poco e al 13’ con un tiro cross di Calapai che mette in difficoltà il portiere di casa Costa. Al 18’ è Marotta a sprecare una buona occasione in contropiede. La partita non decolla ma il Catania sembra avere il totale controllo delle operazioni. Al 38’ il portiere di casa Costa esce fuori tempo e viene scavalcato dal pallone calciato da Manneh, Curiale, di testa mette in rete ma secondo l’arbitro commette fallo su Gualtieri. Lo stesso giocatore di casa è bravo a salvare su Curiale quattro minuti dopo. Intanto, proprio in chiusura di primo tempo, si fa male Silvestri, ma Sottil non effettua la sostituzione.
Nella ripresa il Catania si presenta con Esposito in campo al posto dell’infortunato Silvestri. I ragazzi di Sottil cercano la rete del vantaggio, mentre il Rieti si difende con le buone e con le cattive. Al 50’ viene ammonito Gondo per un fallo su Aya.
Il Catania controlla la gara ma la rete ancora non arriva. Al 51’ il Catania protesta per un fallo di mani in area del Rieti ma l’arbitro Miele di Torino non si sente di concedere la massima punizione. Al 52’ viene ammonito Aya. Al 58’ prima vera occasione della gara per i padroni di casa con Gondo che calcia fuori da buona posizione.
Al 64’ Sottil manda in campo Angiulli al posto di Rizzo e Llama al posto di Curiale, confidando nelle capacità balistiche dei due calciatori. Ma è il Rieti al 73’ ad andare vicinissimo alla rete con Maistro che su cross di Gondo coglie in pieno la traversa.
Al 75’ Sottil tenta la carta Brodric che entra in campo al posto di Manneh.
L’incontro per il Catania adesso è diventato più difficile del previsto e dopo la gara di Lentini, conclusasi col nulla di fatto, quella di Bisceglie, persa in modo amarissimo per 1-0, per i rossazzurri si prospetta la terza gara esterna consecutiva senza reti all’attivo. Al 79’ ci tenta Llama di sinistro ma la palla si perde di poco a lato. Allora, al minuto 81, Luca Calapai, di gran lunga il miglior terzino dell’intera serie C, pensa di fare tutto da solo: s’accentra e con un destro all’angolino batte Costa realizzando la sua terza rete stagionale con la maglia del Catania.
Il Rieti, colpito e tramortito, cerca di reagire. L’arbitro concede, giustamente, quattro minuti di recupero, nel primo dei quali viene ammonito Pisseri. Il Catania stringe i denti e si porta a casa la vittoria e per la prima volta in stagione accorcia le distanze dalla Juve Stabia. Prima della sosta invernale la capolista sarà impegnata in casa contro il modesto Siracusa, difficile che le sfugga la vittoria, ma il Catania deve pensare a se stesso e ottenere la vittoria al Massimino contro un avversario molto forte come il Monopoli.
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Catania, 28 dicembre 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini Il Messaggero )