Il Catania conquista tre punti di platino e tiene sotto mira la “lepre” Juve Stabia. I rossazzurri, Virtus Entella a parte, con questa media sarebbero in testa alla classifica degli altri due gironi.
Al Catania, sul difficile campo del Matera, serviva la vittoria per non perdere di vista la “lepre” Juve Stabia, per dare un segnale forte alle rivali e per mettere a tacere gli scettici o coloro che si divertono a dispensare critiche gratuite.
La vittoria è arrivata al termine di una gara ben giocata che ha visto i ragazzi di Sottil più consapevoli dei loro (notevoli) mezzi. È proprio vero che vincere aiuta a vincere e la vittoria, sebbene stentata, conquistata contro la Reggina è servita a corroborare la convinzione di potercela fare. Il Catania visto al Franco Salerno di Matera, risultato a parte, è stata una squadra che ha dimostrato di poter vincere questo difficile torneo, a patto di giocare sempre con la massima concentrazione.
Rispetto alla vittoriosa gara con la Reggina Sottil ha fatto inizialmente riposare Biagianti, preferendogli Bucolo, ha sostituito lo squalificato Silvestre con Esposito e la punta di riferimento, schierando Curiale al posto di Marotta. Il Matera, che veniva da tre risultati utili consecutivi fra le mura amiche, è sceso in campo convinto di conquistare almeno un pareggio, ma il Catania mirava ad ottenere l’intera posta in palio, consapevole che la Juve Stabia sta davvero volando.
Davvero strano questo raggruppamento di serie C se si considera che le prime quattro squadre in classifica generale, ovvero Juve Stabia, Rende, Trapani e Catania hanno una media punti superiore alle due battistrada del girone A e alla capolista del girone B. Non considerando la Virtus Entella che ha vinto sei gare e ha perso solo una gara, ma ancora è fuori confronto per le poche partite disputate.
Nel primo girone comandano Carrarese ed Arezzo con 24 punti in 13 partite, con la media di 1,84, nel girone B è in testa il Pordenone con 25 punti in 13 partite alla media di 1,92. Il Catania ha la media esatta di 2,00, avendo conquistato 24 punti in dodici gare disputate, ma non basta perché sul campo il Trapani ha fatto 26 punti in 12 gare, alla media 2,16, il Rende 28 punti in 13 gare, alla media di 2,15 e la formidabile Juve Stabia addirittura 30 punti in 12 gare all’incredibile media di 2,50.
Anche se non bisogna trascurare che mentre il Trapani ha giocato in casa sette delle dodici gare disputate e la Juve Stabia sei sul terreno amico, il Catania ha giocato sette volte su dodici fuori casa. Ecco perché al Catania serviva vincere.
Si parte con il Catania subito aggressivo, anche se il primo tentativo è dei padroni di casa al 3’ con un tiro dalla distanza di Corado bloccato da Pisseri. Al 5’ Scaglia sbaglia un facile cross con Curiale appostato in area. La partita si mantiene vivace con le due squadre che tentano la via della rete. Al 19’ viene ammonito Barisic.
Il Catania si rende più volte pericoloso, ma il Matera non sta a guardare e in prossimità della mezz’ora Pisseri è chiamato all’intervento da una rovesciata effettuata del solito Corado. Nella parte finale del tempo il Catania diventa davvero pericoloso. Al 35’ Rizzo sbaglia un facile contropiede, poi al 37’ Lodi pesca in area Aya ma il suo colpo di testa è ben deviato dal portiere di casa Farroni. La rete è solo rimandata. Dopo le vivaci proteste etnee per una vistosa trattenuta in area subita da Aya il Catania passa in vantaggio con Vassallo, alla sua prima rete in campionato, con un destro dal limite che non dà scampo a Farroni.
Nella ripresa l’allenatore del Matera Imbimbo cerca di raddrizzare il risultato mandando in campo simultaneamente, al 57’, Garufi, Galdean e Scaringella, ma il Catania ha la partita in pugno e non vuole lasciarsi scappare la preziosa vittoria.
Sottil risponde alle mosse del rivale al 63’ sostituendo Barisic (acciaccato) con Manneh e Curiale con Marotta. I padroni di casa s’innervosiscono e al 67’ restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Sepe, ma hanno un sussulto vigoroso al 71’ quando Pisseri è chiamato a respingere un gran tiro di Ricci e al 73’ con Corado che da distanza ravvicinata manca la rete.
Sottil richiama in panchina Bucolo e Scaglia sostituendoli con Biagianti e Baraye. Il Catania non rischia più e all’83’ va vicino al raddoppio con Marotta, servito da Lodi, ma Farroni compie una prodezza e manda in calcio d’angolo. I rossazzurri sfiorano più volte la rete della sicurezza fino a quando nel secondo dei cinque minuti di recupero Sottil manda in campo Calapai al posto di Vassallo. Proprio il neo entrato poco dopo riprende una corta respinta del portiere e sigla il meritato raddoppio.
Adesso per i rossazzurri ci sarà il turno di riposo e la possibilità di allenarsi ancora meglio, in attesa della gara di Coppa Italia contro il Sassuolo. Alla ripresa del campionato i ragazzi di Sottil saranno chiamati a fare la voce grossa a Bisceglie perché la “lepre” non va persa di vista.
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Catania, 27 novembre 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini tutto calcio catania )