Il Catania si sbarazza con estrema facilità dell’Akragas e avanza in Coppa Italia

Il Catania esce largamente vittorioso con un punteggio tennistico dal confronto con l’Akragas (ma sarebbe stato sufficiente anche solo un pareggio) e avanza in Coppa Italia. Ai rossazzurri, in maglia bianca da trasferta (la gara pur giocandosi al Massimino in calendario figura in trasferta) che per l’occasione sono in formazione rimaneggiata, come del resto lo è l’Akragas, è bastata meno di mezz’ora per mettere subito al sicuro risultato e qualificazione.
Ci ha pensato Ripa con la sua doppietta realizzata dal 21’ al 28’ a stroncare ogni possibile velleità della squadra agrigentina. Peccato che il bomber etneo un minuto dopo aver realizzato la sua seconda rete è stato costretto a lasciare il campo per un risentimento muscolare. Al suo posto è entrato Rossetti.
Per l’incontro contro i cugini Lucarelli ha tenuto a riposo diversi titolari e ha dato spazio a Martinez in porta, Bogdan in difesa e Bucolo a centrocampo, che certo non sono dei “titolarissimi”, per usare un termine tanto caro all’allenatore del Napoli Maurizio Sarri.
La gara si è messa subito in discesa per il Catania che dopo aver sfiorato la rete al 6’ con Ripa su invito di Biagianti è passato in vantaggio al 21’ con lo stesso attaccante spietato a girare in rete su azione di calcio d’angolo. Al 27’ Mileto ferma con le cattive in area lo scatenato attaccante etneo e viene giustamente espulso, Mazzarani dal dischetto si fa parare la conclusione da Vono. Con l’Akragas in inferiorità numerica non c’è più storia e la differenza fra le due squadre si acuisce.
Un minuto dopo il rigore fallito da Mazzarani il Catania raddoppia sempre con Ripa che gira di testa in rete in maniera implacabile. Il centravanti, come già detto, è costretto a lasciare il campo ma gli applausi convinti dei duemila spettatori presenti al Massimino confermano che stavolta il Catania in rosa ha un vero bomber di razza, come del resto i trascorsi calcistici dell’attaccante indicano in modo evidente.
Dopo la doppietta di Ripa il primo tempo si chiude senza grossi sussulti. Nella ripresa Lucarelli manda subito in campo Tedeschi al posto di Aya mentre l’allenatore dell’Akragas Di Napoli, visto che la sua squadra non ha più speranze di qualificazione, sostituisce il portiere Vono con Amella.
Ripresa a ritmi blandi per i primi venti minuti col Catania che non forza e mantiene l’assoluto controllo della situazione. Al 65’ Lucarelli opera la sua terza sostituzione e manda in campo Ze Turbo al posto di Manneh. Al giovane attaccante guineense scuola Inter bastano appena due minuti per segnare la sua prima rete in maglia rossazzurra con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Il Catania dilaga: prima Mazzarani coglie in pieno il palo e poco dopo Rossetti, dalla distanza, fredda Amella.
Al 78’ Tedeschi firma la cinquina sfruttando ancora un’azione di calcio d’angolo.
Akragas allo sbando che attende il fischio finale come una liberazione e Catania che continua a giocare in scioltezza. Nel finale anche Mazzarani, finalmente, trova la rete trasformando all’88’ in maniera splendida con un tiro a girare una punizione.
Finisce con un punteggio che dà fiducia e morale ai tifosi etnei.
Per certi versi il Catania ha consumato una piccola vendetta sportiva sull’Akragas che durante lo scorso anno gli ha sottratto sei punti su sei. La vittoria casalinga fa sempre piacere e ancor più piacere farà se dovesse arrivare nella prossima gara casalinga contro il Lecce dando modo alla squadra di Lucarelli di cancellare il passo falso contro il Racing Fondi. Prima, però, c’è da affrontare la trasferta di Caserta contro una squadra che è stata battuta all’esordio a Catanzaro e che non pare irresistibile, anche se i falchetti fra le mura amiche non sono da prendere sottogamba.
Il Catania punta decisamente a vincere il campionato e pur rispettando tutti gli avversari ma non deve temere nessuno.

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Catania, 30 agosto 2017
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini mondocatania.com )