Martedì 18 ottobre 2016 andrà ricordata quale data importante in quanto ha registrato il ritorno in campo di Lorenzo Cannavò dopo il terribile incidente che lo ha visto protagonista nel passato giugno. Sia ben chiaro l’amico Lorenzo ha semplicemente fatto il calcio d’inizio e la sua LA NAZIONALE si è stretta attorno ed alla stessa maniera la formazione dell’ORDINE dei MEDICI di CATANIA e i componenti delle due squadre hanno applaudito Lorenzo Cannavò che usciva non poco emozionato e con gli “occhietti lucidi” .
Doverosa premessa quella di cui sopra prima ancora di parlar di calcio giocato e quello giocato questa sera sul polveroso campo in terra battuta di San Gregorio è stato un buon calcio con le due formazioni che, rimaneggiate nei ranghi per motivi lavorativi ed anche calcistici per via della Juventus impegnata in Champions, si sono affrontate a viso aperto e che hanno dato vita ad un buon test match per i rispettivi obiettivi imminenti e, come espresso in precedenza, importante quello della formazione dei Medici che a fine mese volerà a Napoli ( 29 ottobre – 1 novembre ) per contendere ad altre otto formazioni la XIII Coppa Italia Medici ( Napoli campione in carica – Bari – Palermo – Taranto – Melito Porto Salvo – Reggio Calabria – Milano Brianza e Cosenza ).
LA NAZIONALE rappresentava una formazione all’altezza della situazione per essere considerata allenante e la partita ha vissuto molti momenti , ora il prevalere dell’una ora dell’altra per terminare salomonicamente in parità, 1-1 il risultato finale con reti di Corrado Grasso per la RAPPRESENTATIVA ORDINE dei MEDICI e pareggio di Fabio Viola per LA NAZIONALE.
Dicevamo di andamento altalenante delle giocate ora dell’una e poi dell’altra , come forse nelle regole non scritte del calcio specialmente quando queste formazioni sostanzialmente si equilibrano; si comincia e per quasi un quarto d’ora è LA NAZIONALE a fare la partita con un buon giro palla specialmente nel reparto difensivo che trovava il naturale sbocco nei due mediani dai piedi non buoni ma di più , in considerazione che entrambi 50 anni non li devono fare più ( Ermanno Drago e “Zicu” Vito Chisari ), mentre la manovra non trovava presente il centrocampista esterno di destra , più impegnato mentalmente e costantemente in avanti piuttosto che cercare le giocate con i compagni di reparto e semmai tentare l’improvvisa sortita in avanti, con l’effetto di sorprendere gli avversari ( si lavorerà in futuro su questo dettaglio ). A centrocampo la manovra passava ai trequartisti Grimaldi Michael Grimaldi e Carmelo Carmelo D’Amico che, con un lavoro di raccordo il primo e le sortite dell’altro mettevano in apprensione la linea difensiva avversaria. Due “imbucate” mettevano l’avanti Davide Davide Federica Iacopino Pelini ( in attacco assieme al compagno di reparto Gabrielesolocalcio Gabriele SoloCalcio Torrisi ) nella condizione di presentarsi due volte solo davanti il portiere avversario con il risultato di tirare una prima volta sull’esterno della rete ed una seconda volta incredibilmente fuori con la porta spalancata. Certo che se, specialmente Carmelo D’Amico avesse passato qualche passaggio in più LA NAZIONALE sarebbe, in quella fase passato più facilmente in vantaggio. E la RAPPRESENTATIVA ORDINE dei MEDICI di CATANIA ? Non stava certo a guardare e agiva con ottime ripartenze e gioco veloce di scarico sulle fasce e qualche interessante cross dalla sinistra ma facile preda del portiere “azzurro” Francesco Scardaci che solo in una circostanza regalava , su azzardato invio, l’opportunità da fuori area di uno scarico a rete per fortuna “azzurra” finito di poco al lato. Qualche screzio fra qualche componente de LA NAZIONALE faceva cambiare l’inerzia della gara ed ecco che prendeva il sopravvento territoriale la formazione sanitaria e su una ripartenza toccava a Corrado Grasso superare in pallonetto il portiere “azzurro” uscito bene dai pali ma che nulla poteva nell’occasione risultando assolutamente incolpevole.
Il secondo tempo, complice una NAZIONALE sbandata , è di chiara marca MEDICA con tante azioni portate avanti e toccava a Daniele Spedale e compagni di reparto, supportati dai centrocampisti che rinculavano sempre più, fare gli straordinari ma le conclusioni degli avanti della RAPPRESENTATIVA MEDICI si infrangevano contro gli avversari che non riuscivano ad uscire da questa pressione costante e poi tante conclusioni che uscivano di un soffio anche perchè Francesco Scardaci copriva bene la porta, dimostrandosi ampiamente portiere di categorie di rilievo. Man Mano però Manlio Grimaldii & company cominciavano ad “uscire dal guscio”, Michael Grimaldi scendeva giù basso e dava corpo alle ripartenze meno affannose, Viola Fabio Brioscia rientrava in campo dopo la dovuta “punizione” e dava profondità all’attacco lì dove Gabrielesolocalcio Torrisi palesava qualche limite di preparazione e tenuta atletica. La difesa avversaria dei Medici sbagliava qualche tattica del fuorigioco ed in uno di questi errori era lesto Davide Pelini ad incunearsi, come nel primo tempo , involarsi verso il portiere avversario e generosamente scaricare sull’accorrente compagno Fabio Viola che depositava nella porta sguarnita. Non succede più nulla e il triplice fischio chiudeva la contesa.
Fra gli “azzurri” ottima la prova di Alfio Pappalardo Alfiuccio sull’out di sinsitra della difesa, oltre che Ermanno Drago e Vito Chisari; sulla trequarti da segnalare la pulizia di giocate di Grimaldi Michael.
La formazione della RAPPRESENTATIVA dell’ORDINE dei MEDICI , a nostro avviso, ha palesato ottima condizione atletica, seppur ha pagato nel finale la spinta sull’acceleratore della prima parte della ripresa, concedendo qualcosa in più, ha mostrato la solidità del reparto difensivo capeggiato da Salvo Valenti , anche se oggi LA NAZIONALE ha dovuto stravolgere il proprio atteggiamento in campo date le forzate assenze dell’ultimo momento ( Salvo Puglisii e Raimondo Ambra cervelli di centrocampo, Giulio Grasso in difesa assieme ad Alessandro Marino esterno di peso, Caruso Benedetto Caruso a rinforzo del reparto difensivo ) ma la stessa cosa deve dirsi per i MEDICI anche loro incompleti nei reparti; forse troppo spreconi in attacco dopo che un ottimo Michele Reibaldi portava avanti palloni su palloni , specialmente nel secondo tempo.
Due squadre che sarà bello possano reincontrarsi al ritorno dall’impegno di Napoli per i Medici anche in vista dell’imminente campionato

Catania, 19 ottobre 2016

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )