Dubbi, certezze, speranze e timori alla vigilia di Siracusa – Catania.

Il campo ha emesso il suo verdetto lasciando ancora parecchi dubbi e confermando le certezze. Il Catania, contrariamente ai pronostici che lo vedevano nettamente favorito, non ha vinto il derby col Siracusa, sebbene in vantaggio per lunghi tratti di gara, non è riuscito ad espugnare il Nicola De Simone di Siracusa e si giocherà domenica prossima contro l’Akragas il passaggio al turno successivo. Per il Siracusa, uscito bastonato nella gara esterna di Agrigento, non ci sono più speranze di conquistare il primo posto del mini girone, mentre al Catania servirà necessariamente una vittoria nella successiva contro l’Akragas. Da questo punto vincere col minimo scarto o pareggiare, come è avvenuto, sarebbe stata la stessa cosa, per avanzare bisogna necessariamente superare l’Akragas.

La gara contro un Siracusa impacciato e rimaneggiato non ha del tutto eliminato i residui dubbi circa la qualità del tasso tecnico dei rossazzurri. Bisogna inserire ancora qualche tassello nel mosaico, anche se i frutti del lavoro svolto si vedono in maniera evidente.

Non esistono dubbi, almeno al momento, sulla validità della guida tecnica e sulla bontà del lavoro svolto da Pino Rigoli.

Fra le certezze del Catania Michele Paolucci. Ebbene, ha segnato ancora ribadendo di essere un attaccante di categoria superiore.

Il Catania si presentava al derby dopo un intenso lavoro svolto a Torre del Grifo consapevole che la gara contro i padroni di casa non poteva di certo mostrare la squadra al top della condizione. La brillante affermazione per 5-1 contro il Misterbianco non aveva illuso nessuno poiché il calcio estivo, si sa, è quasi sempre bugiardo.

Per il Catania si è trattato del primo impegno e ricordiamo che la «Coppa Italia» di Lega prof è da considerare una manifestazione minore, pertanto risultano incomprensibili i tafferugli che si sono registrati prima dell’inizio della gara con un fitto lancio di sassi contro il pullman dei tifosi etnei che ha mandato in frantumi il vetro posteriore e un finestrino del mezzo.

Dispiace dirlo, ma da questo punto di vista certi pseudo tifosi non meritano nemmeno le categorie dilettantistiche. Anche durante la gara le due tifoserie hanno fatto registrare momenti di tensione a causa dei ripetuti lanci di fumogeni.

Il tutto per una gara che non era certo un quarto di finale della Champions League.

La partita, sostanzialmente, non è stata una gara bellissima. Il Catania è passato in vantaggio alla mezz’ora del primo tempo grazie a una rete di rapina di Michele Paolucci, i padroni di casa hanno raggiunto il pareggio al 68’ con Catania che ha abilmente trasformato un calcio di rigore.

Archiviato il primo derby si aspetta il prossimo contro l’Akragas (che già lo scorso anno ha eliminato dalla competizione il Catania) per stabilire chi delle due squadre andrà avanti.

SIRACUSA-CATANIA 1-1

RETI: Paolucci al 31’ Catania al 68’ (rigore)

SIRACUSA (4-2-3-1): Santurro; Brumat, Orefice, Giordano, Dentice; Baiocco, Spinelli; Dezai, Palermo, Valente; Talamo. A disp.: D’Alessandro, Santamaria, Degrassi, Milizia, Marullo, Catania, Samb, Savanarola, Fella. All.: Sottil.

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Russo, Bastrini, Mbodj, Nava; Scoppa, Biagianti, De Cecco; Russotto, Paolucci, Piscitella. A disp.: Matosevic, Longo, Di Stefano, Sessa, Di Grazia, Anastasi, Barisic, Calil. All.: Rigoli.

ARBITRO: Pillitteri della sezione arbitrale di Palermo

Catania, 15 agosto 2016

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini calciolo.it )