In Sicilia nasce il biodistretto “Borghi Sicani”
Un modello per la tutela del territorio e lo sviluppo economico ecosostenibile

di Serena d’Arienzo

Ancora una volta il modello dell’ecosostenibilità accoglie consensi in Sicilia. Proprio alcuni giorni fa a Sambuca di Sicilia è stato siglato un protocollo d’intesa volto all’istituzione del distretto biologico “Borghi Sicani”. Firmatari dell’accordo lo stesso Comune di Sambuca, capofila dell’iniziativa, a cui hanno aderito anche i Comuni di Sciacca, Menfi, Giuliana, Caltabellotta, Contessa Entellina, Montevago e Santa Margherita Belice.

Ma in cosa consiste nei fatti la dicitura di ‘biodistretto’? Si tratta di un’area geografica a vocazione prettamente biologica all’interno della quale agricoltori, semplici cittadini, operatori turistici, associazioni ed enti pubblici si occuperanno di concerto della gestione sostenibile delle risorse del territorio sicano.

Il che significa operare secondo i criteri tipici della filiera corta, in cui dalla produzione si passa direttamente al consumo, affidandosi anche all’organizzazione di mense pubbliche di stampo biologico. Uno sviluppo sostenibile ed ecologico che tiene conto di una promozione a tuttotondo del territorio di riferimento, ponendo le basi per una piena valorizzazione delle potenzialità economiche, socio-culturali e turistiche dei Comuni del biodistretto.
Tutto questo tramite la divulgazione, da parte dei Comuni aderenti, dei principi ecosostenibili, sensibilizzando la cittadinanza non solo sull’importanza della produzione agricola biologica, ma anche sui cosiddetti acquisti verdi.

Un’opportunità di sviluppo economico per tutta la realtà sicana, che punta al rilancio delle specialità agroalimentari e soprattutto all’occupazione della popolazione locale. Non a caso, tra le prime iniziative vi sono la concezione del disciplinare per gli operatori biologici, oltre a tutta una serie di misure volte alla promozione del territorio, dall’educazione a un sano regime alimentare e alla dieta mediterranea nelle scuole dei Comuni coinvolti, a l’ideazione di un marchio che contraddistinguerà tutte le produzioni tipiche dell’area sicana, proponendole nelle strutture di ristorazione del circuito.

Una mappa delle risorse ecosostenibili che permetterà ai visitatori di conoscere e visitare l’offerta territoriale locale, conducendoli fin dentro le strutture e le aziende biologiche, e mettendo a contatto il pubblico con produttori e ristoratori che offrono prodotti di natura bio.

Un progetto, quello del biodistretto sicano, dai forti tratti avanguardistici e con l’esplicito obiettivo di diffondere e promuovere la cultura del biologico in tutte le sue molteplici forme, dimostrando come la Sicilia possa incarnare una realtà geografica attenta alla tutela del proprio patrimonio territoriale, beneficiando delle enormi potenzialità economiche e turistiche offerte dall’Isola.