La VII edizione di Monsieur 4000, svoltasi domenica 3 agosto, ha preso il via per la prima volta dal Comune di Santa Venerina (CT), che l’ha inserita nel programma “Estate Duemilaquattordici”.

La formula innovativa dell’originale manifestazione ciclistica sta riscontrando, negli anni, un successo sempre maggiore. Essa, difatti, non prevede premi né classifiche, ma tre traguardi, a tre differenti livelli di quota, che danno diritto, rispettivamente, all’attestato di Monsieur 1600, Monsieur 3000 e all’arduo, ma più ambito, Monsieur 4000. Ogni atleta, quindi, si trova a confrontarsi con se stesso, con i propri limiti, senza tensione agonistica nei riguardi degli altri, che sono, quindi, solo compagni di avventura, e non avversari.

Quest’anno, ben 323 ciclisti hanno sposato la filosofia del Monsieur4000, colorando l’Etna con una marea calma e variopinta, allegra ma silenziosa, formata da appassionati provenienti da tutta la Sicilia, e con una piccola rappresentanza del resto d’Italia.

I numeri registrati hanno confermato il trend delle ultime edizioni: 73 ciclisti hanno scelto il traguardo dei 1600 m, nei pressi del bivio Citelli, sulla strada Mare-neve. Al traguardo dei 3000 m, a Piano Cantoniera,si sono fermati 103 ciclisti, severamente provati dalla dura asperità della Zafferana – Etna sud, affrontata, come sempre, nelle ore più calde della giornata. 126 sono stati i temerari che hanno concluso la prova dei 4000 m, qualcuno di loro pedalando anche per 10 ore. Solo in 22 non hanno raggiunto alcun traguardo, ma ci riproveranno l’anno prossimo.

Una giornata eccezionale ha premiato l’entusiasmo dei partecipanti: i ciclisti hanno potuto godere di una temperatura ideale, per la stagione estiva, di splendide viste sui panorami mozzafiato offerti dall’Etna, la quale ha arricchito il tutto accompagnando l’incedere dei pedali con il battito del suo cuore vulcanico in piena attività. Per la felicità di tutti i partecipanti che hanno potuto portare a casa, oltre alla soddisfazione per il traguardo raggiunto, l’indimenticabile ricordo di un patrimonio naturale unico al mondo.

Anche quest’anno ci  sarebbero molti aneddoti da raccontare, ma su tutti una e-mail ricevuta il giorno dopo:

“Salve
sono B. G. mi conoscono in tanti per la bici.
Stamattina presto ho deciso di fare la pedalata di cui sopra. Erano le 5,30 da Pozzillo via FIUMEFREDDO ecc. HO fatto tutto il giro ma ovviamente non avendo l’iscrizione non avevo nulla da imbucare. Ho messo una scatola di latta menthos nel primo, un tappo di plastica nel secondo e un rocchetto di plastica nel terzo. Ho inoltre fotografato tutti i segnali. Non è spazzatura, per me sono molto importanti invece, spiegano il motivo per cui ho dovuto fare cosí. Dovevo farla col fresco. Il perché potrebbe interessare la vostra associazione. Sono in CHEMIOTERAPIA per cancro colon e fegato, i farmaci sono fotosensibili.
Gradirei per i miei figli e mia moglie l’attestato. Ma soprattutto risposta.
Cordiali saluti
G. B. ”

Naturalmente ha ricevuto risposta e attestato.

Catania, 8 agosto 2014

Fonte notizie Renato campo

Fonte foto Linda Barnobi e Salvatore Costanzo