( foto estrapolata dal sito del CATANIA CALCIO )

Stadio “Angelo Massimino” di Catania

domenica 22 settembre 2013 – ore 15,00

CATANIA – PARMA

( 4^ giornata di andata – Serie A  2013-2014)

0 – 0

Note: Il Catania affronta la seconda partita casalinga dell’attuale campionato con l’obbligo di centrare l’intera posta in palio e schiodarsi dal fanalino di coda della classifica. Ancora assente l’infortunato Izco al quale si sono aggiunti Castro e Leto costretti a saltare la gara per problemi muscolari accusati in settimana. Ancora convalescente Peruzzi. Nel Parma, assenze di rilievo sono quelle di Paletta in difesa e Galloppa a centrocampo. Cielo nuvoloso e terreno allentato dal l’acquazzone che ha preceduto il match. Spettatori presenti 15.000 circa per un incasso che sfiora i 33.000 euro.

CATANIA (3-5-2): Andujar, Bellusci, Legrottaglie, Spolli (k), Alvarez, Monzon, Almiron, Plasil, Guarente, Barrientos, Bergessio.

A disposizione: Frison, Ficara, Gyomber, Biraghi, Rolin, Capuano, Tachtsidis , Freire, Boateng, Maxi Lopez, Petkovic, Keko.

Allenatore: Rolando Maran.

PARMA (3-5-2): Mirante, Cassani, Felipe, Lucarelli (k), Biabiany, Acquah, Marchionni, Parolo, Gobbi, Cassano, Amauri.

A disposizione: Pavarini, Bajza, Benalouane, Mendes, Mesbah, Rosi, Gargano, Obi, Munari, Okaka, Palladino, Sansone.

Allenatore: Roberto Donadoni.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.

Collaboratori di linea: Riccardo  Di  Fiore (Aosta)  e  Massimiliano  Grilli (Gubbio).

IV uomo: Fabio  Pietro  Galloni (Lodi).

Arbitri di porta: Paolo Valeri (Roma 2)  e  Maurizio  Mariani (Aprilia).

RETI: ///

squalificati: nessuno

indisponibili: Izco, Castro, Peruzzi (C); Paletta, Galloppa, Kone’, Valdes (P).

diffidati: Spolli (C).

ammoniti: Marchionni (P); Felipe (P); Cassani (P);

espulsi: ///

Cronaca primo tempo  (0-0)

1° sul cross di Plasil, Bergessio non inquadra lo specchio della porta;

15° azione personale di Spolli che poi cade in area dopo il contatto di spalla con un avversario. L’arbitro lascia proseguire;

26° ciabattata di Guarente dal limite dell’area con il pallone che si perde sul fondo!

29° cross insidioso di Biabiany sul quale non interviene nessuno per la deviazione verso la porta etnea;

33° nel Catania, l’infortunato Bergessio e’ costretto a lasciare il campo! Al suo posto entra Maxi Lopez;

34° sul cross dalla bandierina, Legrottaglie di testa manda fuori;

39° sull’assist di Amauri, Parolo cicca la conclusione dal limite dell’area;

44° sul lungo cross di Barrientos, Spolli spizzica di testa impensierendo Mirante che recupera la posizione bloccando il pallone in presa aerea;

Cronaca secondo tempo  (0-0)

1° nel Parma, Palladino sostituisce Cassano;

3 ° Amauri tenta la sforbiciata volante ma il suo tiro viene contrato dalla difesa rossazzurra;

6° Spolli stacca bene di testa ma colpisce debolmente il pallone che si perde a fondo campo;

8° Almiron tira al volo da 20 metri ma colpisce male;

12° rapido contropiede del Parma vanificato dal fuorigioco fischiato a Palladino;

15° Amauri si gira bene al limite dell’area e lascia partire una conclusione velenosa: Andujar respinge in tuffo!

18° nel Catania, Almiron lascia il posto al debuttante Boateng;

18° nel Parma. Obi sostituisce Parolo;

25° sullo spiovente dalla bandierina, Legrottaglie non riesce ad imprimere forza alla sua sforbiciata e Mirante parà senza difficoltà;

27° iniziativa di Monzon sulla sinistra: il suo cross viene respinto in qualche modo ed il successivo diagonale di Plasil esce di pochissimo!

29° nel Parma; sostituisce Biabiany;

32° Spolli anticipa Amauri all’ultimo istante;

36° occasionissima per il Parma: Legrottaglie salva alla disperata sul tiro a botta sicura di Acquah!

43° nel Catania, Keko prende il posto di un inconcludente Barrientos;

Commento

I fischi di fine partita sanciscono in modo inequivocabile la crisi del Catania, incapace di centrare il successo contro un modesto Parma e vittima di un’evidente stato confusionale che ne determina il piazzamento in fondo alla classifica del massimo campionato. La squadra allenata da Maran,su un campo inzuppato dall’acquazzone per partita, ha palesato limiti soprattutto in fase di costruzione del gioco, non riuscendo ad imbastire valide azioni da gol tanto che il portiere avversario Mirante ha dovuto svolgere solo lavoro di ordinaria amministrazione. Nel finale, solo Plasil ha creato qualche patema al portiere ospite con un diagonale che si è perso di poco a lato ma, per il resto, e’stato il Parma a sprecare un paio di opportunità per cogliere bottino pieno.

Il Catania e’ sceso in campo privo degli infortunati Izco, Castro e Leto costringendo Maran a schierare un’inedita coppia d’attacco con Barrientos al fianco di Bergessio. E la prima opportunità e’ capitata proprio sul piedi del numero 9 argentino che, però, ha mancato lo specchio della porta con ha deviazione in corsa. Poi lo stesso Bergessio si è infortunato ed ha lasciato il posto ad un Maxi Lopez volenteroso e nulla più.

Il Parma non ha osato più di tanto nonostante la vivacità di Biabiany e ad inizio ripresa non ha sfruttato al meglio un contropiede in superiorità numerica. Il Catania si è affidato ai lanci lunghi ed agli inserimenti di Spolli e Legrottaglie sul calci piazzati ma la partita si è incanalata sui binari di uno scialbo equilibrio. Anzi, e’ stato Acquah a farsi respinge una conclusione a botta sicura da Legrottaglie al culmine di un bell’inserimento sulla destra mentre i rossazzurri, nonostante un pizzico di verve in più conferito alla manovra dal debuttante Boateng, non sono riusciti a creare i presupposti per sbloccare il risultato. Lo 0-0 finale, dunque, fotografa alla perfezione il momento negativo di due squadre che dovranno lottare sino in fondo per salvare la categoria.

E per il Catania, il calendario non promette nulla di buono in quanto, nel turno infrasettimanale di mercoledì, i rossazzurri sono attesi dalla difficilissima trasferta romana sul campo di una Lazio mortificata dall’esito del derby. Come dire…piove sul bagnato!

Francesco La Rosa